3l8 L E T T E R E
Basta, potrebbe essere cbe io potessi ung
volta divenire padrone di fare quello che
più mi piace . Addio , caro il mio signor
Frencesco, io yi bacio miiie volte e sono.
*o*c*o*o*o*o*o*o*o*o*c*c*
IX,
Bologna 5. marzo iyró8*
lliGLi è oramai tempo che io cominci a
darvi qualche novelia dei vostri dialoghi e
del come siano ricevuti. Sappiate che ho
avute nuove da Roma che- egiino sieno pia-
ciuti assai a inonsignor Leprotti. Yoi for-
se di ciò ne avrete riscontro, ma lo avre-
te da lui medesimo, sicchè vi potrebbe re-
star dubbio se la sua lode fosse sincera,
ma io vi so dire che a ìui sono piaciuti
assai . Una lettera poi che io vidi in ma-
ao di un mio amico , a cui aveva scritto
il conte Schio daRoma, dava giudizio del
vostro libro, il quale benchè poco favore-
vole^ non yi doyrebbe però spiacere; per-
chò
Basta, potrebbe essere cbe io potessi ung
volta divenire padrone di fare quello che
più mi piace . Addio , caro il mio signor
Frencesco, io yi bacio miiie volte e sono.
*o*c*o*o*o*o*o*o*o*o*c*c*
IX,
Bologna 5. marzo iyró8*
lliGLi è oramai tempo che io cominci a
darvi qualche novelia dei vostri dialoghi e
del come siano ricevuti. Sappiate che ho
avute nuove da Roma che- egiino sieno pia-
ciuti assai a inonsignor Leprotti. Yoi for-
se di ciò ne avrete riscontro, ma lo avre-
te da lui medesimo, sicchè vi potrebbe re-
star dubbio se la sua lode fosse sincera,
ma io vi so dire che a ìui sono piaciuti
assai . Una lettera poi che io vidi in ma-
ao di un mio amico , a cui aveva scritto
il conte Schio daRoma, dava giudizio del
vostro libro, il quale benchè poco favore-
vole^ non yi doyrebbe però spiacere; per-
chò