528 L E T T E It E
so a voi, parmi di divenirlo ancor maggior.
mente. Addio, io vi do un bacio. Addio,
*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*
XII.
Bologna 21. febbrajo 1759,
C^uanto amerei di potermi trattenere con
voi in discorsi allegri e godere corne il me«
glio si può da così lontano della nostra ami-
cizia ; ma io non posso trattenermi sul prin-
cipio della lettera dal recarvi una nuova
funesta, che mi ha tenuto ne’passati gior-
ni in una profonda e dolorosa inalinconia ,,
e di cui voi comincierete ora a provarne
gli esfetti. II nostro signor Eustachio Man-
fredi dopo un parossismo di 19. giorni se
n’è passato all’altra vita. Voi vi potete im-
maginare quali tristi conseguenze ha cagio-
nato negli amici la morte cl’ un tanto uo-
mo . Se vi foste trovato presente quando
egli gemea per gli acerbi dolori che a lui
recava un sì tormentoso male, forse vi pio-
por-
so a voi, parmi di divenirlo ancor maggior.
mente. Addio, io vi do un bacio. Addio,
*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*o*
XII.
Bologna 21. febbrajo 1759,
C^uanto amerei di potermi trattenere con
voi in discorsi allegri e godere corne il me«
glio si può da così lontano della nostra ami-
cizia ; ma io non posso trattenermi sul prin-
cipio della lettera dal recarvi una nuova
funesta, che mi ha tenuto ne’passati gior-
ni in una profonda e dolorosa inalinconia ,,
e di cui voi comincierete ora a provarne
gli esfetti. II nostro signor Eustachio Man-
fredi dopo un parossismo di 19. giorni se
n’è passato all’altra vita. Voi vi potete im-
maginare quali tristi conseguenze ha cagio-
nato negli amici la morte cl’ un tanto uo-
mo . Se vi foste trovato presente quando
egli gemea per gli acerbi dolori che a lui
recava un sì tormentoso male, forse vi pio-
por-