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cere. Dice il Cassini : Scipione afsricano
nel tempo della guerra cartaginese conse-
gnò a Polibio alcuni vascelli per ricono-
scere le coste d’Affrica, di Spagna, e del-
le Gallie. Polibio in oltre riconobbe i luo-
ghi, ove era passato Annibale attraverso i
Pirenei, e le Alpi. Giulio Cesare continuò
a far travagliare per queste scoperte in di-
versi altri luoghi dell’irnpero romano , ©
iinpiegò Policrate , Theodato , Zenodaro .
Egli fece la descrizione delle Gallie, e del-
la Britannia nei suoi Comment. libro i. ,
e 5. , ove nota le distanze dei luoghi ia
riguardo del cielo , e verifica per mezzo
delle clepsidre , che in estate le notti so~
no più corte nelle isole britanniche , che
nelle Gallie. Pompeo teneva corrisponden-
za con Possidonio ( Plinio lib. y. cap. 3o. )
che intraprese di misurare la circonferenza
della terra cen osservazioni celesti fatte in
diversi luoghi sotto il medesimo ineridia-
no , afsine di ridurre in gradi ( Cleom. li~
bro 1.) quelle distanze, che i Romani non
avevano fin allora misurato che per ista-
dj . Per avere le differenze dei clirni, si
osservavajso in diyersi luoghi le differen-
cere. Dice il Cassini : Scipione afsricano
nel tempo della guerra cartaginese conse-
gnò a Polibio alcuni vascelli per ricono-
scere le coste d’Affrica, di Spagna, e del-
le Gallie. Polibio in oltre riconobbe i luo-
ghi, ove era passato Annibale attraverso i
Pirenei, e le Alpi. Giulio Cesare continuò
a far travagliare per queste scoperte in di-
versi altri luoghi dell’irnpero romano , ©
iinpiegò Policrate , Theodato , Zenodaro .
Egli fece la descrizione delle Gallie, e del-
la Britannia nei suoi Comment. libro i. ,
e 5. , ove nota le distanze dei luoghi ia
riguardo del cielo , e verifica per mezzo
delle clepsidre , che in estate le notti so~
no più corte nelle isole britanniche , che
nelle Gallie. Pompeo teneva corrisponden-
za con Possidonio ( Plinio lib. y. cap. 3o. )
che intraprese di misurare la circonferenza
della terra cen osservazioni celesti fatte in
diversi luoghi sotto il medesimo ineridia-
no , afsine di ridurre in gradi ( Cleom. li~
bro 1.) quelle distanze, che i Romani non
avevano fin allora misurato che per ista-
dj . Per avere le differenze dei clirni, si
osservavajso in diyersi luoghi le differen-