I N E B I T E .
385
XXI.
Bologna 3. settembre 1745.
Perdonatemi ancora per questa volta, se
non vi trasmetto il disegno della memoria
del Manfredi. II sig. Ercole Lelli ha avu-
to ordine dal Reggimento nostro di portar-
si a Firenze per alcuni affari che riguarda-
no la zecca, di cui, come sapete, egli è
coniatore. A lui è dispiaciuto sommamen-
te questo nuovo motivo di farvi aspettare,
e mi si è raccomandato che io faccia con
yoi le sue scuse , promettendovi che cer-
cherà di profìttarsi di questo suo viaggio,
acciò il disegno venga più bello e più con-
forme al gusto de’buoni antichi. Mi dispia-
ce di disgustarvi sul principio della mia let-
tera, del che però non mi prenderei trop-
pa pena, se potessi far sì., che per conto
xnio restaste soddisfatto. Sono a voi debi-
tore delle notizie, che ho ricavato dalla cro-
nologia del Manfredi. In essa dunque pri-
jna di parlare dell’anno romano dice che
To; XII. B b gli
385
XXI.
Bologna 3. settembre 1745.
Perdonatemi ancora per questa volta, se
non vi trasmetto il disegno della memoria
del Manfredi. II sig. Ercole Lelli ha avu-
to ordine dal Reggimento nostro di portar-
si a Firenze per alcuni affari che riguarda-
no la zecca, di cui, come sapete, egli è
coniatore. A lui è dispiaciuto sommamen-
te questo nuovo motivo di farvi aspettare,
e mi si è raccomandato che io faccia con
yoi le sue scuse , promettendovi che cer-
cherà di profìttarsi di questo suo viaggio,
acciò il disegno venga più bello e più con-
forme al gusto de’buoni antichi. Mi dispia-
ce di disgustarvi sul principio della mia let-
tera, del che però non mi prenderei trop-
pa pena, se potessi far sì., che per conto
xnio restaste soddisfatto. Sono a voi debi-
tore delle notizie, che ho ricavato dalla cro-
nologia del Manfredi. In essa dunque pri-
jna di parlare dell’anno romano dice che
To; XII. B b gli