Inedite<
249
DEL MEDESIMO
XX.
T enczia 10. aprile 1756.
I\.icevo nuovi testimonj cìella sua amici-
zia nella lettera di che mi onora V. S. L
in data de’ i4- Nè le posso abbastanza di-
re con quanto mio piacere la stima , che
io ho sempre avuta grandissima per la sua
dottrina, per li rari suoi talenti e la som-
ma gentilezza delle sue maniere , si trovi
ora più. che mai congiunta nel mio animo
con la più tenera gratitudine. Ben ella può
credere quanto io aspiri di vederla e di
mettermi a’ santissimi piedi di Nostro Si-
gnore. E con la miglior stagione ciò si fa-
rà senza dubbio . Vorrei portar meco co-
stà e comunicar con lei un’operetta degna
in certo modo di Pioina . Questa sarà un
saggio contro gli Spiriti Forti * de’ quali ?
colpa le tante moderne stampe, troppo ab-
bonda
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DEL MEDESIMO
XX.
T enczia 10. aprile 1756.
I\.icevo nuovi testimonj cìella sua amici-
zia nella lettera di che mi onora V. S. L
in data de’ i4- Nè le posso abbastanza di-
re con quanto mio piacere la stima , che
io ho sempre avuta grandissima per la sua
dottrina, per li rari suoi talenti e la som-
ma gentilezza delle sue maniere , si trovi
ora più. che mai congiunta nel mio animo
con la più tenera gratitudine. Ben ella può
credere quanto io aspiri di vederla e di
mettermi a’ santissimi piedi di Nostro Si-
gnore. E con la miglior stagione ciò si fa-
rà senza dubbio . Vorrei portar meco co-
stà e comunicar con lei un’operetta degna
in certo modo di Pioina . Questa sarà un
saggio contro gli Spiriti Forti * de’ quali ?
colpa le tante moderne stampe, troppo ab-
bonda