L E T T E R E
114
DEL MEDESIMO
XXYL
Parma 2.5. novembre ij5^.
X_je nuove certe che di lei m’ ha recate
il padre Malossi, e più i cari saluti m’ han-
no pagato al fine d’ una lunga sollecitudi-
ne , e dell’afsetto con cui di lei ho sem-
pre parlato, e richiesto moltissimi. A R.o-
ma intesi le prime nuove sinistre, e sino-
ra sono vissuto in timore e in incertezza.
Anche l’ultimo corriere ha portata una
mia scrittale a Yenezia . Infìne son fuori
d’ afsanno, e posso mille volte rallegrarmi,
siccome fo, del suo stato di salute, della
vita medica, della riacquistata libertà. Yoi
siete adunque nostro, voi siete Italiano ,
e i voti di tanti amici e de’ veri Italiani
sono esauditi. Siane lode a Dio, qui fait
lout pour le mieux, diceva al maresciallo
d’ Hocquincourt il padre Canaye . lo sarei
di-
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DEL MEDESIMO
XXYL
Parma 2.5. novembre ij5^.
X_je nuove certe che di lei m’ ha recate
il padre Malossi, e più i cari saluti m’ han-
no pagato al fine d’ una lunga sollecitudi-
ne , e dell’afsetto con cui di lei ho sem-
pre parlato, e richiesto moltissimi. A R.o-
ma intesi le prime nuove sinistre, e sino-
ra sono vissuto in timore e in incertezza.
Anche l’ultimo corriere ha portata una
mia scrittale a Yenezia . Infìne son fuori
d’ afsanno, e posso mille volte rallegrarmi,
siccome fo, del suo stato di salute, della
vita medica, della riacquistata libertà. Yoi
siete adunque nostro, voi siete Italiano ,
e i voti di tanti amici e de’ veri Italiani
sono esauditi. Siane lode a Dio, qui fait
lout pour le mieux, diceva al maresciallo
d’ Hocquincourt il padre Canaye . lo sarei
di-