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217
DEL MEDESIMO
XI.
Bologna 4- febbrajo 1760
Senza fìne 10 debbo ringraziarla del do-
no, che ella mi ha novellamente fatto del
grazìoso suo idillio, dopo l’altro già fatto-
rai della profonda sua dissertazione §ulle
parti che si richieggono a un capitano . E’
parmi scorgere in lei uno appunto di que-
gli antichi miìitari, che in mezzo al cam-
po e sotto al pretorio aveano un luogo an-
che per le muse. Piacemi vedere, ch’ ella
ha preso a dipingere le cose nostrali , in
mezzo alle quali siamo tutto dì ; che ha
lasciato le antiche agli antichi, e delìa mi-
tologia sopra tutto ne fa uso sobriamente
e con giudizio grandissimo. Ifantico siste-
ma mitologico fa una parte, egli è vero ,
delia nostra educazione, ed entra assai di
buon’ora nelie conserve del nostro spirito j
ma
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DEL MEDESIMO
XI.
Bologna 4- febbrajo 1760
Senza fìne 10 debbo ringraziarla del do-
no, che ella mi ha novellamente fatto del
grazìoso suo idillio, dopo l’altro già fatto-
rai della profonda sua dissertazione §ulle
parti che si richieggono a un capitano . E’
parmi scorgere in lei uno appunto di que-
gli antichi miìitari, che in mezzo al cam-
po e sotto al pretorio aveano un luogo an-
che per le muse. Piacemi vedere, ch’ ella
ha preso a dipingere le cose nostrali , in
mezzo alle quali siamo tutto dì ; che ha
lasciato le antiche agli antichi, e delìa mi-
tologia sopra tutto ne fa uso sobriamente
e con giudizio grandissimo. Ifantico siste-
ma mitologico fa una parte, egli è vero ,
delia nostra educazione, ed entra assai di
buon’ora nelie conserve del nostro spirito j
ma