î N E I> I T E . 2^9
ïater quæPoemata, Epistola illa qu.a de
Poesi poeta scribis, præcipuum locum meo
judicio tenet . In hac plane assecutus es
scopum, et poetæ, et omni scriptori pro*
positum , ut scilicet, et delectares , et pro-
desses, utileque dulci misceres . Summo ju-
re artis cœlestis abusum damnas, ac depio-
ras, verumque ac unicum modum. illius ad
splen-
di questo luogo il dare pur un cenno delle
altre moltiplici sue opere , i soli titoli delle
quali formano un ben ampio catalogo, che
puô leggersi in alcuni Giornali. Fu Secretario
dell’ Accademia delle Scienze di Berlino , po-
sto che gli'fu conferito fin dallo ristabilimento
e risorma di quell’ Accademia , e ch’ eî tenne
onorevolmente per lo spazio di 62, anm, cioè
fino alla sua morte . Gli elogj clegli accademi-
ci rnorti , e molte e molte memorie sparse
ne’ volumi di quella celebre collezione attesta-
110 abbastanza il suo zelo e la sua instancabi-
le assiduità . Noi dobbiamo alla di lui genti-
lezza il dor.o 6(- • ■ ctere che gelosamente
serbava dei siv 'nmico Algarotti , e ne dispia-
ce che la morte invidiosa ci abbia tolto il
piacere di potergliene pubblicamente attestare
la nostra riconoscenza .
ïater quæPoemata, Epistola illa qu.a de
Poesi poeta scribis, præcipuum locum meo
judicio tenet . In hac plane assecutus es
scopum, et poetæ, et omni scriptori pro*
positum , ut scilicet, et delectares , et pro-
desses, utileque dulci misceres . Summo ju-
re artis cœlestis abusum damnas, ac depio-
ras, verumque ac unicum modum. illius ad
splen-
di questo luogo il dare pur un cenno delle
altre moltiplici sue opere , i soli titoli delle
quali formano un ben ampio catalogo, che
puô leggersi in alcuni Giornali. Fu Secretario
dell’ Accademia delle Scienze di Berlino , po-
sto che gli'fu conferito fin dallo ristabilimento
e risorma di quell’ Accademia , e ch’ eî tenne
onorevolmente per lo spazio di 62, anm, cioè
fino alla sua morte . Gli elogj clegli accademi-
ci rnorti , e molte e molte memorie sparse
ne’ volumi di quella celebre collezione attesta-
110 abbastanza il suo zelo e la sua instancabi-
le assiduità . Noi dobbiamo alla di lui genti-
lezza il dor.o 6(- • ■ ctere che gelosamente
serbava dei siv 'nmico Algarotti , e ne dispia-
ce che la morte invidiosa ci abbia tolto il
piacere di potergliene pubblicamente attestare
la nostra riconoscenza .