S A G G I O
repubblica, come quella, che lasciava in ba-
lia del senato le vite de’cittadini, che non
potean esser loro tolte senza il giudizio di
îutto il popolo romano. Erano per altro
questi subiti decreti del senato, e questa
sommana forma di procedere un grande
ostacolo alla popolarirà degli ambiziosi, i
quali nel tempo che credevano coglierne
il miglior frutto, se ne vedeano ad un
tratto defraudati. Voleva dunque Cesare
sotto colore di punire Eabirio deprimere il
senato e gratiiicare il popolo; e sotto pre*
testo della causa pubblica sbarazzarsi dinan-
zi la carriera e la lizza della privata sua
ambizione.
Fu sopita la causa, sostenuta da una par-
te da un tribuno e daJl’altra da un conso-
le, dalla prudenza e dall’accortezza di Me-
tello augure e pretore di quell’ anno, il
quale scorgendo gli animi oltremodo irrita-
ti ed accesi, temette non venisse per av-
ventura quel governo, che riformar si vo-
lesse, a royinar del tutto e a perire (1).
In
(i) Vedi I’orazion di Cicerone pro C. Rabi-
rio ; Dion Cass. lib. XXXVII. pag. /±6 e 47 î
e Mid-
repubblica, come quella, che lasciava in ba-
lia del senato le vite de’cittadini, che non
potean esser loro tolte senza il giudizio di
îutto il popolo romano. Erano per altro
questi subiti decreti del senato, e questa
sommana forma di procedere un grande
ostacolo alla popolarirà degli ambiziosi, i
quali nel tempo che credevano coglierne
il miglior frutto, se ne vedeano ad un
tratto defraudati. Voleva dunque Cesare
sotto colore di punire Eabirio deprimere il
senato e gratiiicare il popolo; e sotto pre*
testo della causa pubblica sbarazzarsi dinan-
zi la carriera e la lizza della privata sua
ambizione.
Fu sopita la causa, sostenuta da una par-
te da un tribuno e daJl’altra da un conso-
le, dalla prudenza e dall’accortezza di Me-
tello augure e pretore di quell’ anno, il
quale scorgendo gli animi oltremodo irrita-
ti ed accesi, temette non venisse per av-
ventura quel governo, che riformar si vo-
lesse, a royinar del tutto e a perire (1).
In
(i) Vedi I’orazion di Cicerone pro C. Rabi-
rio ; Dion Cass. lib. XXXVII. pag. /±6 e 47 î
e Mid-