3c)0 S A G G I O
perto in casa di lui, doye si celebravano
i misterj della dea Bona (i); cirimonia re-
ligiosa, in cui le diyote feinmine abborri-
van talmente ciô, che sentiva un tal poco
Taltro sesso, che ricoprivan perfino le im*
magini de’maschi animali, che profanato
avrebbero il tempio (2). Clodio dunque ivi
sorpreso, condannato dalla invidia, piutto-
sto che dalla divozion delle matrone, pro-
vô che Cesare era una volta anch’esso quel-
lo, che avea tante e tante meritato d’ esse-
re, e fu chiaraato in giudizio come viola-
tor della religione.
Qual partito dovea prender Cesare in sx
dilicata congiuntura, in cui trattavasi o d’
essere
(1) P. ClocLiiim Appii Jiliuin credo te au-
disse, cum veste muliebri deprehensum domi
C. Caesaris cum pro populo fieret, etc. Cic.
ad Attic. ep. 12, lib. I.
Credo enim te audisse, cum apud Caesa-
rern pro populo Jieret, venisse eo muliebri
vestitu virum . Ep. i3 , ibid.
(2) ------ "pelari pictura jubetur
Qjicecumque alterius sexus imitata figu-
ram est. Juv. sat. 2.
perto in casa di lui, doye si celebravano
i misterj della dea Bona (i); cirimonia re-
ligiosa, in cui le diyote feinmine abborri-
van talmente ciô, che sentiva un tal poco
Taltro sesso, che ricoprivan perfino le im*
magini de’maschi animali, che profanato
avrebbero il tempio (2). Clodio dunque ivi
sorpreso, condannato dalla invidia, piutto-
sto che dalla divozion delle matrone, pro-
vô che Cesare era una volta anch’esso quel-
lo, che avea tante e tante meritato d’ esse-
re, e fu chiaraato in giudizio come viola-
tor della religione.
Qual partito dovea prender Cesare in sx
dilicata congiuntura, in cui trattavasi o d’
essere
(1) P. ClocLiiim Appii Jiliuin credo te au-
disse, cum veste muliebri deprehensum domi
C. Caesaris cum pro populo fieret, etc. Cic.
ad Attic. ep. 12, lib. I.
Credo enim te audisse, cum apud Caesa-
rern pro populo Jieret, venisse eo muliebri
vestitu virum . Ep. i3 , ibid.
(2) ------ "pelari pictura jubetur
Qjicecumque alterius sexus imitata figu-
ram est. Juv. sat. 2.