S U L Tiuïïmtuato. 4^7
Àlessandro posto dal comune degli scrit-
tori in paragone con Cesare, cui l’ impeto
degli spiriti animali anzi che posato valore
guidava, e cui l’ ostinazione piuttosto che
la fermezza d’ animo ne’ primi movimenti
riteneva, sarebbe senza dubbio andato in-
Gonsideratamënte ad urtare contro costoro,
e vi sarebbe coli’esercito peritoj siccome
Carlo duodecimo suo discepolo in questi
ultimi tempi andô a perire ne’ deserti dell’
Ucrania, cercando detronare un Dario nè
cosi efseminato, nè cosi ricco come il Per-
siano.
Alessandro adoperava nella guerra, co-
me il Descartes nella hlosofia. L’ uno cre-
deva, ogni cosa dover sottomettersi all’eroi-
ca sua virtù, 1’altro doversi spiegare dalla
poetica sua immaginazione. Cesare proce-
deva, s’è lecito dirlo, secondo i neutonia-
ni principj ; ed ebbe un precursore in que-
sta guei'ra, a cui ba qualche somiglianza
quello cb’ebbe il filosofo nella fisica. Quin-
to Fabio Massimo che domè gli Allobrogi,
nazione clie seinbrava avere tanti inespu-
gnabili bastioni, quante sorio le rocc’ie deli’
Alpi, orribili e raagnisiche royine dell’uni-
vei'so,
Àlessandro posto dal comune degli scrit-
tori in paragone con Cesare, cui l’ impeto
degli spiriti animali anzi che posato valore
guidava, e cui l’ ostinazione piuttosto che
la fermezza d’ animo ne’ primi movimenti
riteneva, sarebbe senza dubbio andato in-
Gonsideratamënte ad urtare contro costoro,
e vi sarebbe coli’esercito peritoj siccome
Carlo duodecimo suo discepolo in questi
ultimi tempi andô a perire ne’ deserti dell’
Ucrania, cercando detronare un Dario nè
cosi efseminato, nè cosi ricco come il Per-
siano.
Alessandro adoperava nella guerra, co-
me il Descartes nella hlosofia. L’ uno cre-
deva, ogni cosa dover sottomettersi all’eroi-
ca sua virtù, 1’altro doversi spiegare dalla
poetica sua immaginazione. Cesare proce-
deva, s’è lecito dirlo, secondo i neutonia-
ni principj ; ed ebbe un precursore in que-
sta guei'ra, a cui ba qualche somiglianza
quello cb’ebbe il filosofo nella fisica. Quin-
to Fabio Massimo che domè gli Allobrogi,
nazione clie seinbrava avere tanti inespu-
gnabili bastioni, quante sorio le rocc’ie deli’
Alpi, orribili e raagnisiche royine dell’uni-
vei'so,