Allgemeines kritisches Archiv (1.1777)

lVIa <lal terror riscolle, in rimirare
Due cbe la ter^a in cenere e riäntta
I^e ia l'orror novello abbanäonare,
D clel rimor la lor^a e in lor <lillrutta
Vai tinior, ebe ma^^ior nel petto molls
Dal fnlmin üello eonknüone ellolle.
lali ä'Aclam le K^lie allor reKaro
Ob'ii caro Abel viäero immoto, e mortcr
8ull' erba avea 6illelo il careo amaro
A6am per 6are 26 Lva Ina eonfarto,
Obe traenclo a iLtica il 6anco laü'o
Vaeillants ve6eali acl oMi pallo. z
Dove Ion? §ri6a lirla: ab ! 6ove lono..
Oome Ziace 6iilefo. Abelle! Abelle! . .
Oäiola lnee! ab! perebe in abb5v;6oncr
lVle äella morte non lafeiar le llelle!
Alebala, 8i io muoio. Ab! nel miolen lavita
Al cruäele äolor eeäe swarrita,
Lccol morto, eccol ilela. Ob cruäo e üero!
O spettacolo orribile e äolsnte!
duale improvvilo turbin tetro e nero
0,'anima mia percolle orriäamente
Oäiola lnce äe rniei ti illi Ziorni,
Oäiola luce, psrcbe a ine ritorni?
veb! ripi^lia con labbro eZro e tremante
lVlebala, Zermana, percbs eorri in braecio
Al äilperato allanno? e inliem le plante
In me loKieni, ebe äl äuol rni slaceio?
l>or§i, o eara, e ricevi alcun conlorto,
8or^i; anäiamo 2 rnirar. Obi la le ö niorto.
l^lon e ben certa la ällZra^ia noKra:
Obi sä, cbs ancor Quella bell'alma aleola
Obeta 8'a^Ziri nella terren ebioltra,
T i baci alpetti äella ävlcs lpvla?
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