DI GIO. FRANCESCO BARBIERI. Q
re , e grossa provinone lì trattenne , e
CESARE, altrettanto del sudetto fratello valoro-
so; e de' quali spiacemi (come di vivi , e nel più bel
corso di loro età , e dell'opre) non poter fare la dovu-
ta menzione : che appena nati fecero pompa del genio alla
pittura , e divennero gli oggetti , ne' oziali il Signor Gio.
Francesco lor Zio definì trassondere lapropria virtd,per
farla ereditaria nelfuofangue .
§^fto Signor Ercole fubentrò in buona parte alle_,
occupazioni del defonto Signor Paolo Antonio , efollerò il
Signor Gio. Francesco mirabilmente , onde potè attende-
re , come prima , alle fue gloriofe applicazioni , effondo
entrato in cafa del Signor Gio. Francesco con li figli •
Fece in quell'anno una tavola d'Altare per la Chiefa i6$O
del Santiffimo Rofario nella Terra di Cento .
Una tavola d'Altare col Beato Luigi Gonzaga per
Guafalla ; poi una Sibilla Cumana al Signor Francefco
Giacobbi , per donarla al Signor Principe Ludovico .
Un' Endimione in quadro grande al Signor Antonia
Raffi Mefinefe .
Lo Sposalizio di Gessi Bambino con S. Caterina , e,
la Beata Vergine al Signor Cefare Gavazza Guardarobba
del Sereniamo di Modona .
Sufauna con li due vecchi , al Signor Paolo Parifetti
da Reggio .
Un S. Pietro piangente , al Signor Zanchetti da^
Reggio .
Un S. Girolamo nel Deferto con la Beata Vergine,
ed il Bambino al Signor Pietro del Frate, per metterlo
nella Chiefa del Santiffmo Rofario di Cento ; al qual
quadro aggiunfe l'anno feguente una Madonna col Pattino.
Un' Asunta con gli Angioli , ed Apoftolì in lonta-
nanza alsfylcro della Beata Vergine , tavola d'Altare in
Napoli•
Una
re , e grossa provinone lì trattenne , e
CESARE, altrettanto del sudetto fratello valoro-
so; e de' quali spiacemi (come di vivi , e nel più bel
corso di loro età , e dell'opre) non poter fare la dovu-
ta menzione : che appena nati fecero pompa del genio alla
pittura , e divennero gli oggetti , ne' oziali il Signor Gio.
Francesco lor Zio definì trassondere lapropria virtd,per
farla ereditaria nelfuofangue .
§^fto Signor Ercole fubentrò in buona parte alle_,
occupazioni del defonto Signor Paolo Antonio , efollerò il
Signor Gio. Francesco mirabilmente , onde potè attende-
re , come prima , alle fue gloriofe applicazioni , effondo
entrato in cafa del Signor Gio. Francesco con li figli •
Fece in quell'anno una tavola d'Altare per la Chiefa i6$O
del Santiffimo Rofario nella Terra di Cento .
Una tavola d'Altare col Beato Luigi Gonzaga per
Guafalla ; poi una Sibilla Cumana al Signor Francefco
Giacobbi , per donarla al Signor Principe Ludovico .
Un' Endimione in quadro grande al Signor Antonia
Raffi Mefinefe .
Lo Sposalizio di Gessi Bambino con S. Caterina , e,
la Beata Vergine al Signor Cefare Gavazza Guardarobba
del Sereniamo di Modona .
Sufauna con li due vecchi , al Signor Paolo Parifetti
da Reggio .
Un S. Pietro piangente , al Signor Zanchetti da^
Reggio .
Un S. Girolamo nel Deferto con la Beata Vergine,
ed il Bambino al Signor Pietro del Frate, per metterlo
nella Chiefa del Santiffmo Rofario di Cento ; al qual
quadro aggiunfe l'anno feguente una Madonna col Pattino.
Un' Asunta con gli Angioli , ed Apoftolì in lonta-
nanza alsfylcro della Beata Vergine , tavola d'Altare in
Napoli•
Una