DI CARLO MARATT1. 229
Signor Francesco Montioni, del cui divoto , e Splendido
genio si è parlato sopra, nella sua Cappella , nello
Chiesa di Monte Santo , ne' quali il Signor Carlocolo-
rì alcuni fregi con varj putti, che scherzano in varie
vedute , e tengono lacci de' fedoni di fiori coloriti dal
Signor Francefco....Fiammingo, che campeg-
giano in campo chiaro turchino d'aria , essendo stato
motivo di Carlo in vece di fondo oscuro con rarissimo
effetto , e vaghezza, e con miglior rilievo come oggi
si pone in uso . Compiacendoli il Marchese Nicolò Ma-
ria Pallavicino de' medesimi sòpraporti , ne volle quat-
tro altri nella medesima forma, che Carlo dipinso ,
variando gli scherzi de' medesimi putti. Seguitò pel
medesimo Montioni sei mezze figure di donne illustri,
tra le quali Cleopatra con la perla in mano sopra un_,
vaso. Lucrezia Romana col pugnale in atto di ferirli &
Proba Faltonia Poetessa con teda elevata in atto Specu-
lativo, co' libri di Omero , Virgilio , ed Ovidio de°
suoi Centoni . Tuzia Vergine vedale col cribro in^
mano .
Veniva il Signor Carlo sollecitato da ogni parte_s
alle sue continue operazioni, delle quali molte egli tra-
lasciava per non differirle al desiderio, ed all'instanze
di chi aspettava i suoi dipinti . Ma fra l'altre insigni ,
che si elesse fu la tavola del Santissimo Rosario per la^
Città, e Confraternità di Palermo , invitatovi da quei
Signori nobili Confratelli con 1' occasione del nuovo
Oratorio, per renderlo cospicuo anche nell'eccellenza
della Pittura in onore del Nome, e del Rosario di Ma-
ria. Espose in detta tavola la Vergine elevata in ricco
trono d'oro fòpra nobil basamento di marmo , che quali
Altare , 0 Tempio solleva la soglia in due gradini.
Stendesì in alto un putto Angelico , che con ambe lo
mani apre un panno di color verde , onde si scuopre un
Cie-
Signor Francesco Montioni, del cui divoto , e Splendido
genio si è parlato sopra, nella sua Cappella , nello
Chiesa di Monte Santo , ne' quali il Signor Carlocolo-
rì alcuni fregi con varj putti, che scherzano in varie
vedute , e tengono lacci de' fedoni di fiori coloriti dal
Signor Francefco....Fiammingo, che campeg-
giano in campo chiaro turchino d'aria , essendo stato
motivo di Carlo in vece di fondo oscuro con rarissimo
effetto , e vaghezza, e con miglior rilievo come oggi
si pone in uso . Compiacendoli il Marchese Nicolò Ma-
ria Pallavicino de' medesimi sòpraporti , ne volle quat-
tro altri nella medesima forma, che Carlo dipinso ,
variando gli scherzi de' medesimi putti. Seguitò pel
medesimo Montioni sei mezze figure di donne illustri,
tra le quali Cleopatra con la perla in mano sopra un_,
vaso. Lucrezia Romana col pugnale in atto di ferirli &
Proba Faltonia Poetessa con teda elevata in atto Specu-
lativo, co' libri di Omero , Virgilio , ed Ovidio de°
suoi Centoni . Tuzia Vergine vedale col cribro in^
mano .
Veniva il Signor Carlo sollecitato da ogni parte_s
alle sue continue operazioni, delle quali molte egli tra-
lasciava per non differirle al desiderio, ed all'instanze
di chi aspettava i suoi dipinti . Ma fra l'altre insigni ,
che si elesse fu la tavola del Santissimo Rosario per la^
Città, e Confraternità di Palermo , invitatovi da quei
Signori nobili Confratelli con 1' occasione del nuovo
Oratorio, per renderlo cospicuo anche nell'eccellenza
della Pittura in onore del Nome, e del Rosario di Ma-
ria. Espose in detta tavola la Vergine elevata in ricco
trono d'oro fòpra nobil basamento di marmo , che quali
Altare , 0 Tempio solleva la soglia in due gradini.
Stendesì in alto un putto Angelico , che con ambe lo
mani apre un panno di color verde , onde si scuopre un
Cie-