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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. V-VI
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0301

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MISCELLANEA

2G5

o riprodotto in questo Archivio \, o noi, senza fermarci
a parlarne e rimandando i lettori alla descrizione già
data dal Venturi, ci limitiamo a riprodurlo di profilo,
affinché riesca più facile il confrontarlo con gli altri
ritratti.

A questo terrebbe dietro il ritratto dell'Ambrosiana
che qui riproduciamo dall'incisione del Gaillard. La ras-
somiglianza, come riconosce anche il Bode, non è per-
fetta; tuttavia, spogliando il ritratto di quella grazia
che Leonardo infuse in tutti i suoi ritratti, i quali perciò
talvolta non corrispondono esattamente ai personaggi
rappresentati, ma ne idealizzano la fisonomia, non mi
pare difficile riavvicinare questa imagine alle altre di
Beatrice che ci sono conosciute 5. E di queste, procedendo

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RITRATTO DIPINTO DA LEONARDO
(dall'incisione del Gaillard)

sempre in ordine cronologico, nomineremo il bel quadro
ora nella galleria Pitti (a. 371). Nel catalogo della gal-
leria esso non è nominato come ritratto di Beatrice,
bensì in generale come ritratto muliebre; inoltre è detto

kòn. preuss. Kunstsammlungen, 1888, Heftl u li). Il documento
è il seguente: (Archivio di Stato in Modena. Conto generale,
iii, 1485, a c. ccxxxxj) « IU.m» n. Signore per compto de la
spessa de dare.... E adi xxiiij.0 de dexeinbre L dodexe m. che
sono la valuta de fiorini 4, doro In oro largi In ragione de L. tre
m. per fiorino et pei- sua S. a Cosmo depintorc per sua mercede
de depinzere et. Retrare dal naturale la faza et peto de la 111.»
d. Biatrixe da este figliolla del prefato n. S. per cagione de
mandare quella a Io Illu.mo d. Lodovico maria sforza duca de
barj etc. consorte de epsa m.' Biatrixe portolj contanti Carlo
contugo al zornale I. I. I. de ussita a c. 181.... due. L. xu. s. d. »

1 A. Venturi, Gian Cristoforo Romano. Anno I, fascicolo III,
pag. 51.

2 II quadro fu citato in tempo remoto dal cardinale Fede-
rico Borromeo, nell'opuscoletto, oggi rarissimo, dal titolo: Fe-
derici Cardinai.is Borromei Archiepisc. Mediolam Museum
Medìolani, anno salutis mdcxxv nel seguente passo, del quale
la chiarezza non è certo il pregio principale : « Haud longe inde

lavoro di Pier della Francesca Senonchè la somiglianza
del dipinto col busto di G. Cristoforo Romano è evi-
dente: e quanto all'autore, non è certo esatta l'attribu-
zione del catalogo; la maniera del quadro accenna invece
molto più a Lorenzo Costa, al quale ora da molti è
ragionevolmente attribuito. Si può quindi vedere in esso
uno dei ritratti che il Vasari racconta d'aver veduto nella
guardaroba, degli Estensi ', ritratti di cui finora non si
conosceva nessun esemplare, e potremo ritenere che il
Costa, partito in età giovanile da Ferrara, vi si sia recato
un'altra volta alcuni anni prima del 1499, epoca in cui
ebbe commissione di adornare il coro della cattedrale.

In un quadro dotto dello Zenale nella galleria di Brera
a Milano vediamo rappresentata nel mazzo su d'un trono

RITRATTO DIPINTO DA LORENZO COSTA
(Gallerìa Pitti a Firenze)

la Madonna col bambino; alla sua destra sta inginoc-
chiato con le mani giunte Ludovico il Moro, alla sini-
stra Beatrice, la cui figura, qui riprodotta, simile a
tutte le altre nell'acconciatura del capo, è notevole per
le molte fettucce che adornano le maniche. La data del
dipinto si determina facilmente dall'età dei due Aglietti,
de' quali il maggiore che mostra circa tre anni è in-
ginocchiato accanto al padre, il minore, tuttora in fasce,
accanto alla madre. Conoscendo l'epoca delle nozze di
Beatrice e Ludovico, che è il 1491, si può asserire che
il quadro dello Zenale sia stato eseguito nel 1494.

pendet factum a Micluele Angelo caput, quod artifex ille inter
exemplaria coetera sibi praeparasse ereditila est, cum ltomiB
judicium pingeret, congruitque opportune, ut in Museo hoc no-
stro iungeretur buie aliud Leonardi caput, quo Principimi no-
strorum imam expriinendo, in graphidis certamen revocasse
prlorem illuni est visus. »

1 Vasari, Le Vite, tomo III, pag. 132 (ed. Sansoni, 1878):
« in molti quadri ritratti al naturale che sono benissimo fatti,
e molto simili al vero ».

Archivio Storico dell'Arte. - Anno II, Fase. V-VI.

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