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RECENSIONI E CENNI BIBLIOGRAFICI
Monumenti comaschi. — Collezione diretta od illustrata
dal canonico cav. Vincenzo Barelli. Como, A. Fusti-
noni editore, 1880 (a dispense).
Abbiamo sott'occhio lo prime cinque dispense di chie-
sta pubblicazione e, pur riservandoci di parlarne più
ampiamente quand'ossa sarà finita, riteniamo ulilo di
farne intanto un breve conno por annunciarla ai nostri
lettori. Ogni dispensa è composta di cinque grandi tavole,
e di queste prime cinque dispense tre sono dedicate alla
cattedrale di Como, della quale, oltre la pianta, la fac-
ciata e il prospetto posteriore, sono date dodici illustra-
zioni di dottagli dell'esterno; lo altro due ci riprodu-
cono altri monumenti, quali la rocca del Baradollo, la
porta Torre, lo chiese di S. Carpoforo, S. Fedele, S. Abon-
dio e S. Giacomo.
Senza dubbio va data lode all'editore ed al direttore
di questa pubblicazione dell'amore e della cura con cui
si sono posti all'impresa di illustrare degnamente i mo-
numenti artistici di Como; ma quello che francamente
non possiamo del tutto approvare è il mezzo di ripro-
duzione da essi scelto : il mezzo delle incisioni, sieno
pur esse belle ed artistiche, non è quello che noi vor-
remmo vedere adoperato nella illustrazione delle opere
d'ai te, giacché tra l'opera d'arte e la sua riproduzione
non deve frapporsi la mano dell'uomo ed i mezzi foto-
meccanici, perfezionati come lo sono oggi, dovrebbero
essere gli unici impiegati a tale scopo. E giusto però
riconoscere che le incisioni dei Monumenti comaschi
sono tutte eseguite con grande accuratezza; alcune anzi
possono dirsi veramente artistiche.
Come abbiamo detto, non ci fermiamo per ora a
parlarne dettagliatamente, ma ne aspettiamo il seguito,
come pure ci attendiamo dal ch.m0 cav. Barelli la pub-
blicazione del tosto che, riunendo tutta la storia docu-
mentata dei monumenti comaschi, abbia nelle tavole il
doglio e conveniente corredo.
C.
Anselmo Anselmi. — Sopra un nuovo e più conveniente
collocamento dei due quadri di Luca Signoroni e del-
l'altare robbiano in S. Medardo d'Arcevia (Arte e
storia, 1889, n. 20).
Dei grandi restauri che si vanno praticando nella
chiesa di S. Medardo in Arcevia, restauri che al tempo
in cui scriviamo sono già giunti a buon punto e che in
generale sono giudicati ben riusciti, non mancheremo
di infarinare i nostri lettori quando essi saranno termi-
nati. Intanto il eh.™ dott. Anselmo Anselmi, mano mano
che progrediscono, ne va dando notizia nella Rivista
Misena da lui diretta.
In questo articolo pubblicato nel giornale Arte e
Storia di Firenze, 1' A. propone alla Giunta ed al Con-
siglio municipale di Arcevia, di collocare il trittico del
Signorelli che ora è infelicemente posto sull'altar mag-
giore, su una delle due pareti che stanno di fianco al
detto altare, e di porvi di fronte, addossato alla parete
opposta il bell'altare robbiano 1 che presentemente tro-
vasi in cattivo luogo e malamente ricomposto nella cap-
pella del Rosario. Al posto del trittico dell'aitar mag-
giore l'A. consiglia di porre il quadro del Battesimo,
pure del Signorelli (1508) che ora si trova in una cap-
pella nascosta, ed a sostituire quest'ultimo, egli stesso
offre un quadro che possiede di Pietro da Cortona.
Non possiamo fare a meno di trovar ragionevoli e
giuste le proposte doli'A. e ci è grato lodarlo dello zelo
con cui si adopera per il restauro di quella chiesa e
per la disposizione delle opere artistiche che vi sono
contenute.
C.
Giuseppe Valenti. - Notizie storiche ed artistiche del
palazzo Albani di Urbino {Arte e Storia, 1889, nu-
meri 21 e 22).
Segnaliamo ai nostri lettori i due articoli pubblicati
intorno al palazzo Albani di Urbino dal prof. Giuseppe
Valenti; la descrizione ch'egli ne fa e specialmente l'e-
lenco doi principali lavori d'arte contenuti in quella
galleria e la nota delle opere più importanti che esistono
in quella biblioteca, dimostrano come il palazzo Albani
di Urbino sia veramente interessante per la storia del-
l'arte e come esso non meriti di essere lasciato nell'oblio
in cui oggi si trova.
C.
1 Vedi l'articolo pubblicato intorno a quest'altare dallo stesso
Anselmi in q uest'Archivio, Anno I, pay;. 369.
RECENSIONI E CENNI BIBLIOGRAFICI
Monumenti comaschi. — Collezione diretta od illustrata
dal canonico cav. Vincenzo Barelli. Como, A. Fusti-
noni editore, 1880 (a dispense).
Abbiamo sott'occhio lo prime cinque dispense di chie-
sta pubblicazione e, pur riservandoci di parlarne più
ampiamente quand'ossa sarà finita, riteniamo ulilo di
farne intanto un breve conno por annunciarla ai nostri
lettori. Ogni dispensa è composta di cinque grandi tavole,
e di queste prime cinque dispense tre sono dedicate alla
cattedrale di Como, della quale, oltre la pianta, la fac-
ciata e il prospetto posteriore, sono date dodici illustra-
zioni di dottagli dell'esterno; lo altro due ci riprodu-
cono altri monumenti, quali la rocca del Baradollo, la
porta Torre, lo chiese di S. Carpoforo, S. Fedele, S. Abon-
dio e S. Giacomo.
Senza dubbio va data lode all'editore ed al direttore
di questa pubblicazione dell'amore e della cura con cui
si sono posti all'impresa di illustrare degnamente i mo-
numenti artistici di Como; ma quello che francamente
non possiamo del tutto approvare è il mezzo di ripro-
duzione da essi scelto : il mezzo delle incisioni, sieno
pur esse belle ed artistiche, non è quello che noi vor-
remmo vedere adoperato nella illustrazione delle opere
d'ai te, giacché tra l'opera d'arte e la sua riproduzione
non deve frapporsi la mano dell'uomo ed i mezzi foto-
meccanici, perfezionati come lo sono oggi, dovrebbero
essere gli unici impiegati a tale scopo. E giusto però
riconoscere che le incisioni dei Monumenti comaschi
sono tutte eseguite con grande accuratezza; alcune anzi
possono dirsi veramente artistiche.
Come abbiamo detto, non ci fermiamo per ora a
parlarne dettagliatamente, ma ne aspettiamo il seguito,
come pure ci attendiamo dal ch.m0 cav. Barelli la pub-
blicazione del tosto che, riunendo tutta la storia docu-
mentata dei monumenti comaschi, abbia nelle tavole il
doglio e conveniente corredo.
C.
Anselmo Anselmi. — Sopra un nuovo e più conveniente
collocamento dei due quadri di Luca Signoroni e del-
l'altare robbiano in S. Medardo d'Arcevia (Arte e
storia, 1889, n. 20).
Dei grandi restauri che si vanno praticando nella
chiesa di S. Medardo in Arcevia, restauri che al tempo
in cui scriviamo sono già giunti a buon punto e che in
generale sono giudicati ben riusciti, non mancheremo
di infarinare i nostri lettori quando essi saranno termi-
nati. Intanto il eh.™ dott. Anselmo Anselmi, mano mano
che progrediscono, ne va dando notizia nella Rivista
Misena da lui diretta.
In questo articolo pubblicato nel giornale Arte e
Storia di Firenze, 1' A. propone alla Giunta ed al Con-
siglio municipale di Arcevia, di collocare il trittico del
Signorelli che ora è infelicemente posto sull'altar mag-
giore, su una delle due pareti che stanno di fianco al
detto altare, e di porvi di fronte, addossato alla parete
opposta il bell'altare robbiano 1 che presentemente tro-
vasi in cattivo luogo e malamente ricomposto nella cap-
pella del Rosario. Al posto del trittico dell'aitar mag-
giore l'A. consiglia di porre il quadro del Battesimo,
pure del Signorelli (1508) che ora si trova in una cap-
pella nascosta, ed a sostituire quest'ultimo, egli stesso
offre un quadro che possiede di Pietro da Cortona.
Non possiamo fare a meno di trovar ragionevoli e
giuste le proposte doli'A. e ci è grato lodarlo dello zelo
con cui si adopera per il restauro di quella chiesa e
per la disposizione delle opere artistiche che vi sono
contenute.
C.
Giuseppe Valenti. - Notizie storiche ed artistiche del
palazzo Albani di Urbino {Arte e Storia, 1889, nu-
meri 21 e 22).
Segnaliamo ai nostri lettori i due articoli pubblicati
intorno al palazzo Albani di Urbino dal prof. Giuseppe
Valenti; la descrizione ch'egli ne fa e specialmente l'e-
lenco doi principali lavori d'arte contenuti in quella
galleria e la nota delle opere più importanti che esistono
in quella biblioteca, dimostrano come il palazzo Albani
di Urbino sia veramente interessante per la storia del-
l'arte e come esso non meriti di essere lasciato nell'oblio
in cui oggi si trova.
C.
1 Vedi l'articolo pubblicato intorno a quest'altare dallo stesso
Anselmi in q uest'Archivio, Anno I, pay;. 369.