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DOMENICO GNOLI
Così il misterioso palazzotto non ha più misteri: fondatore ne fu Tommaso le Roy o Regis
bretone, architetto Antonio da Sangallo il giovine, e fu edificato avanti il 1524,'data della morte-
dei Regis, e forse anche al 1517.
Ora, come di sopra ho dotto, dovendo farsi nel palazzo Regis un lato nuovo, che guarderà
Fig. 8. — LA FARNESINA DE' BAULLARI IN ROMA
(progetto di restauro dell'aroh. Enrico Gui)
il Corso Viti orio Emanuele, fu "aperto dal municipio un concorso, lasciando assoluta libertà ai con-
correnti; senonchè era prescritto che nulla dovesse toccarsi di quel che esiste. Una difficoltà era
da superare, che cioè il muro rimasto scoperto sul Corso Vittorio Emanuele non corre in linea
retta da un angolo all'altro, ma circa alla metà rientra, formando come uno scalino. Di venti
progetti che furono presentali, fu scelto quello dell'egregio architetto cav. Enrico Gui. La soluzione
però non mi par tale da esserne soddisfatti. I prospetti che abbiamo ne' due Iati che guardano su vie
DOMENICO GNOLI
Così il misterioso palazzotto non ha più misteri: fondatore ne fu Tommaso le Roy o Regis
bretone, architetto Antonio da Sangallo il giovine, e fu edificato avanti il 1524,'data della morte-
dei Regis, e forse anche al 1517.
Ora, come di sopra ho dotto, dovendo farsi nel palazzo Regis un lato nuovo, che guarderà
Fig. 8. — LA FARNESINA DE' BAULLARI IN ROMA
(progetto di restauro dell'aroh. Enrico Gui)
il Corso Viti orio Emanuele, fu "aperto dal municipio un concorso, lasciando assoluta libertà ai con-
correnti; senonchè era prescritto che nulla dovesse toccarsi di quel che esiste. Una difficoltà era
da superare, che cioè il muro rimasto scoperto sul Corso Vittorio Emanuele non corre in linea
retta da un angolo all'altro, ma circa alla metà rientra, formando come uno scalino. Di venti
progetti che furono presentali, fu scelto quello dell'egregio architetto cav. Enrico Gui. La soluzione
però non mi par tale da esserne soddisfatti. I prospetti che abbiamo ne' due Iati che guardano su vie