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Archivio storico dell'arte — 2.1889

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Fasc. X
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Cronaca artistica contemporanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.17348#0483

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438

o del valore del futuro dipinto. Assicura chi l'ha veduto
che vi sono figure bellissime e ohe l'insieme è ben de-
gno del grande pensiero che l'ha ispirato.

— Nè questa è la sola grande opera commessa
dalla Amministrazione francese delle Belle Arti : poiché
spinta dal desiderio di perpetuare i ricordi della prima
grande esposizione universale che sia stat.a organizzata
sotto gli auspici repubblicani, ha ordinato al pittore
Itoli di rappresentare la festa d'apertura del Centenario
della rivoluzione francese, celebratasi a Versailles nella
galloria degli specchi; e l'altro esimio artista Gervex è
stato incaricato di dipingere la cerimonia della distri-
buzione dei premi, fattasi il 29 settembre ora decorso
al palazzo dell' Industria,

Alla Scuola dello Bolle Arti si è fatta una esposi-
zione completa delle opero del celebro scultore di ani-
mali Baryo, che é stato il primo a spogliare di ogni
convenzionalismo la rappresentanza dei bruti, e a con-
durne i simulacri con tutto il bello e il brutto, il ter-
ribile e il grazioso ohe son propri a ciascuna specie,
non avendo altra cura che quella di attenersi stretta-
monte al vero. Arte difficilissima in questo l'amo suo ;
speciale, e che richiede grande acutezza di osservazione,
studio indofosso, e abilità pratica di prim'ordine. Al
sig. Enrico Patey grandpricc de Rome, è stato dato in-
carico di eseguire una medaglia commemorativa del
grande scultore predetto, che ne rappresenti sul diritto
il profilo e ne riproduca sul rovescio una delle opere
sue più belle, il gruppo cioè del leone o del serpente.
Al sig. Chapelain dell' Istituto è affidata la esecuzione
di altra medaglia commemorativa della inaugurazione
della nuova Sorbona, fatta nel decorso agosto dal pre-
sidente della repubblica.

L'incisore sig. Waltner finalmente ha ricevuto dal
canto suo l'incarico di eseguire una incisioni; del qua-
dro del sig. Dagnan-Bouveret, rappresentante le Bret-
toni al perdono, che riportò la medaglia d'onori; alla
ultima esposizione di belle arti, o come lassù la chia-
mano, Salon di Parigi,

Ivi ecco come si incoraggiano e si promuovono in
Francia le arti. E da noi ?

— Pur nonostante i nostri artisti lavorano, e lavo-
rano bone, e si sforzano all'estero di fare onore alla
patria. Anche a Monaco di Baviera, dove fu aperta una
esposizione internazionale di bolle arti, la sezione ita-
liana è stata giudicata un cero ornamento. Alcuni qua-
dri di genere di Chierici, Andreotti, De Santis e altri
bari riscosso l'universale favorevole suffragio dei visi-
tatori ; e sono stati molto apprezzati anche lift dipinto

' di Nono rappresentante dei contadini che esebn di chiesa j
mentre si suona l'Ave Maria; la Susanna e i due vec-
chioni di Kavrotto : la Martire, statua dell'Argenti, e al-
tri lavori di altri egregi artisti. La vendita infatti dei
capi d'arto italiani riuscì più numerosa di tutte le altre,
ove se ne eccettuino quelli; dei lavori dogli artisti lo-
cali, o quella degli artisti tedeschi, la quale superò è
vero in numero quella degli artisti italiani, ma lo rimase j

inferiore in importanza, poiché ascese a 43 mila marchi
circa, mentre i capi d'arte italiani produssero ai loro
autori un beneficio di circa 55 mila marchi.

— Tina piccola mostra d'arte italiana é stata aperta
puro a Zurigo per le premure di un intraprendente pri-
vato, che é il sig. Landry, proprietario àcWHótel Bri-
stol di Napoli e di altro albergo sull'Irto vicino a Zu-
rigo. (Onesta esposizione é stata fatta in uno chalet
posseduto dal sig. Landry presso la Borsa, e vi ha
mossi in mostra tutti i dipinti originali italiani ila lui
raccolti o commessi durante i suoi soggiorni in Napoli.
Sono quadri, guazzi, acquarelli pregevolissimi, tra i
quali emergono i quadri del Nattino ritraenti varie ve-
duto del monto Uto e scene bellissimo alpine, da lui
eseguite durante un suo soggiorno a Zurigo. Vi sono
poi state esposte dolio terre cotte napoletane graziosis-
sime, che han messo in evidenza i pregi di quell'ano
industrialo coltivata in Napoli con tanto amoro e con
spirito non comune.

— Molti esempi di artistica generosità verso lo pub-
bliche collezioni di Parigi sono stati dati in questi giorni,
c tutti per parte di donne. La signora vedova Pommory
ha determinato di regalare al Louvre le Spigolatrici,
di Millet; un'altra vedova, la signora Cottici', dal canto
suo, gli ha regalata una intera colleziono di pregevoli
quadri di Delacroix, Troyon, Meissonnier, C'orot; fra i
quali La Battaglia dei Cimbri di Decamps, prege-
volissimo lavoro. La signorina Granjean poi ha infor-
mato il presidente della repubblica esser sua intenzione
di' legare al museo di Cluny una collezione importan-
tissima ili oggetti d'arto dell'età di mozzo e del Rina-
scimento, che ronderà sempre più ricco quel già ricchis-
simo museo. Pei' ultimo la signora Roéderer ha deciso
offrire allo Stato uno splendido pastello dell'Angelus di
Millet, di quel famoso quadro contrastatosi fra l'America
e la Francia a colpi di biglietti da mille lire, e che, ri-
masto aggiudicato alla Francia, rimase poi in potere
dell'America, giacché il Parlamento francese non credè
ratificare l'acquistò che so ne era fatto a conto dello
Stato. E poi' quanto il lavoro sia di prim'ordine, non si
può negare che il prezzo cui era salito fosso assoluta-
mente spropositato. E non dimenticherò la genero-
sissima vedova del celebro incisore francese L. A. Sohnei-
dor, la (piale ha lasciato oltre centomila franchi alla
Associazione francese dei pittori; scultori, architetti,
incisori e disegnatori.

— E già clic si parla di signore munifiche donatrici
di oggetti d'arte, non dimentichiamo il superbo legato
fatto dalla, duchessa di Oalliera al municipio di Genova,
e consistente in tutta la preziosa raccolta d'opere d'arto
che già esisteva nel palazzo dell'estinta, in via Ven-
derne a Parigi, e ohe adesso é già arrivata a Genova
(; provvisoriamente disposta nelle sale della galleria
Brignoli:, nel Palazzo Rosso, in attesa di essere defi-
nitivamente collocata nel Palazzo Bianco, altro splen-
dide) legato della duchessa alla città di Genova. Il sindaco
di questa ha invitato in questi ultimi giorni le autorità
 
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