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ADOLFO VENTURI
nel 1490 ne spediva a Ferrara, per Beatrice d'Este, Giovanni Aretusi detto Munari, il quale altre
volte fece tenere alla Corte estense, barde, targhe, rotelle e un forziere per Ippolito I d'Este; 1
Francesco Bianchi modenese, detto il Frare, inviò nel 1482 un paio di barde dorate alla duchessa
Eleonora; 2 Francesco Magagnolo e Bartolomeo Gavella lavorarono negli archi per le feste nuziali
di Anna Sforza e di Don Alfonso d'Este, ed erano essi probabilmente due dei tre modenesi pittori
che coadiuvarono Fino Marsigli nelle sue decorazioni.3 Cecchino Setti, altro pittor modenese, dipin-
geva per la Duchessa Eleonora una culla e «una Anchona bellissima messa ad oro in un quadro». 4
Nell'inventario della guardaroba di Eleonora d'Eeste, pubblicato per estratto dal Campori, del-
Tav. 2. — ANCONA DI PELLEGRINO MUNARI IN SAN PIETRO DI MODENA
l'anno 1493, dopo l'indicazione di un quadro del Mantegna, leggesi un altro quadro retracio dal
sopradito de mano de uno modenese; 5 notizia questa che ci apprende come un pittor modenese
copiasse la Madonna col figliolo e con serafini di Andrea Mantegna. Il Campori suppone che quel
modenese fosse Francesco di Bianchi Ferrari; ma altri pittori, come vedremo, di fama a lui uguale,
vivevano a Ferrara, cosicché ogni affermazione, non sussidiata da altri argomenti, può essere ar-
1 Ardi. di Stato in Modena. Conto generale, 1490,
0. 0. 0., a c. 95 e 67.
2 Campori, / pittori degli Estensi nel secolo xv. Mo-
dena, 1886.
3 Id., id. — Vedi doc. intorno a Fino Marsigli.
4 V. op. sudd.
5 Per errore del proto, nel catalogo pubblicato dal
Campori ( Raccolta di cataloghi e di inventari inediti
d'arte ecc. Modena, 1870), leggesi quadro retracto del
sopradito invece che dal sopradito.
ADOLFO VENTURI
nel 1490 ne spediva a Ferrara, per Beatrice d'Este, Giovanni Aretusi detto Munari, il quale altre
volte fece tenere alla Corte estense, barde, targhe, rotelle e un forziere per Ippolito I d'Este; 1
Francesco Bianchi modenese, detto il Frare, inviò nel 1482 un paio di barde dorate alla duchessa
Eleonora; 2 Francesco Magagnolo e Bartolomeo Gavella lavorarono negli archi per le feste nuziali
di Anna Sforza e di Don Alfonso d'Este, ed erano essi probabilmente due dei tre modenesi pittori
che coadiuvarono Fino Marsigli nelle sue decorazioni.3 Cecchino Setti, altro pittor modenese, dipin-
geva per la Duchessa Eleonora una culla e «una Anchona bellissima messa ad oro in un quadro». 4
Nell'inventario della guardaroba di Eleonora d'Eeste, pubblicato per estratto dal Campori, del-
Tav. 2. — ANCONA DI PELLEGRINO MUNARI IN SAN PIETRO DI MODENA
l'anno 1493, dopo l'indicazione di un quadro del Mantegna, leggesi un altro quadro retracio dal
sopradito de mano de uno modenese; 5 notizia questa che ci apprende come un pittor modenese
copiasse la Madonna col figliolo e con serafini di Andrea Mantegna. Il Campori suppone che quel
modenese fosse Francesco di Bianchi Ferrari; ma altri pittori, come vedremo, di fama a lui uguale,
vivevano a Ferrara, cosicché ogni affermazione, non sussidiata da altri argomenti, può essere ar-
1 Ardi. di Stato in Modena. Conto generale, 1490,
0. 0. 0., a c. 95 e 67.
2 Campori, / pittori degli Estensi nel secolo xv. Mo-
dena, 1886.
3 Id., id. — Vedi doc. intorno a Fino Marsigli.
4 V. op. sudd.
5 Per errore del proto, nel catalogo pubblicato dal
Campori ( Raccolta di cataloghi e di inventari inediti
d'arte ecc. Modena, 1870), leggesi quadro retracto del
sopradito invece che dal sopradito.