Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Archivio storico dell'arte — 4.1891

DOI Heft:
Fasc. III
DOI Artikel:
Necrologia
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.18090#0253

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
NECROLOGIA

221

E con reputazione e competenza anche maggiori resse 1' ufficio di bibliotecario della ricchis-
sima Comunale perugina, ove portò uno zelo così operoso e raggiunse una dottrina in paleo-
grafia e nella storia medievale delle città umbre, che pochi ebbero uguale ; onde era di continuo
consultato dai più dotti ed eruditi uomini d'Italia e stranieri.

Nell'acre conflitto tra l'amore della patria e della libertà da una parte e le ingiunzioni del
Vaticano dall'altra, conflitto che ha turbato e turba ancora tante coscienze, egli credette impos-
sibile una concilizione e svestì gli abiti ecclesiastici, e incontrata una donna colta e affettuosa,
la signora Celeste Ghirga, si unì ad essa in matrimonio civile, e ne ebbe due figlie dilettissime,
delle quali una perdette nella tenera età di nove anni.

Nella pace domestica e in una solitaria villetta a pochi passi da Perugia visse gli ultimi
23 anni, che per lui, se si tolgono gli ultimi tribolatissimi, furono i più profìcui agli studi e
i più fecondi di lavori assai pregiati di erudizione storica ed artistica.

In questo tempo attese all'ordinamento delle biblioteche delle soppresse Fraterie, poi a quello

della comunale Pinacoteca e a cento altre brighe e commissioni che gli venivano date dalla
fiducia del Governo, dei Comuni, dei privati.

Tra i lavori che meritano una più speciale considerazione fu, senza dubbio, la pubblica-
zione del Giornale di erudizione artistica, che cominciò nel 1872 e terminò dopo sei anni. Questa
importante effemeride venne alla luce a cura della R. Commissione di belle arti nella provincia
dell'Umbria, e fu edita dalla tipografia di G. Boncompagni in Perugia, e furono al Rossi com-
pagni nel dirigerla i chiarissimi conte Giancarlo Connestabile e conte Gio. Battista Rossi-Scotti ;
ma lo scrittore più assiduo e molto spesso l'unico di quella rivista fu il Rossi. Lo stesso gior-
nale ricomparve nel 1880, ma non durò che tre mesi.

Crediamo che il beneficio migliore che render si possa alla memoria degli scrittori sia quello
di far note le opere loro, che sono a un tempo i diplomi della loro fama e sorgente di utile
dottrina per coloro che ne devono proseguire gì' intendimenti e gli studi artistici o scientifici.
Per questo appunto abbiamo con premura cercato di raccogliere l'elenco delle pubblicazioni del
Rossi, che sono veri e saldi titoli di gloria per lui e possono tornar utili ai diligenti cultori
delle storiche e artistiche discipline.

Pur troppo non crediamo di essere riusciti a compilare un catalogo completo di tutti gli
scritti del Rossi; ma ad ogni modo pensiamo che non possano essere molti i lavori di lui sfuggiti

Prof. ADAMO ROSSI
 
Annotationen