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Archivio storico dell'arte — 4.1891

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Fasc. VI
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Nuovi documenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.18090#0496

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464

NUOVI DOCUMENTI

nella già descritta porta esistente nella sinistra testata,
si trova la sesta stanza contigua alla Cappelletta, ornata
da finti pilastri, uno per angolo, e due nel mezzo di
ciascheduna delle due superiori facciate, ne' vani de' quali
vi è un comparto di fìnta cornice dentro di cui è di"
pinto un credenzino per ciascun vano, ove si vedono
espressi calici, pissidi, croci, candelieri, ed altri sacri
vasi. Ricorre attorno i predetti Credenzoni un ornamento
chinese dipinto in fondo d'oro, come anche il simile
scorgesi nella faccia de' pilastri, del fregio, e sopra la
cornice, a riserva che l'ornamento è color d'oro, ed il
fondo azzurro.

«Nelle due piccole facciate in luogo de' due pilastri
scorgesi una mensola, che serve d'imposta alla cornice,
il tutto finto di stucco.

« 11 soffitto, ripartito viene in vari modi, formando
nel mezzo una croce greca, in cui vi è l'arma dell'ac-
cennato Pontefice Innocenzio Vili ; e ne' vani fra i due
ripartimenti vi sono alcuni rabeschi dorati con fondo
azzurro, essendo il tutto d'intaglio in bassorilievo.

« Incontro la porta dell' ingresso, vi è una finestra
con parapetto vuoto, e ferrata a gabbia, corrispondente
verso la campagna, con sguinci, ed arco, dipinti con ri-
quadri di rabeschi color d'oro in campo azzurro.

« Usciti dalla predetta Cappella, ed entrati nella ac-
cennata loggia scoperta, che forma una squadra con pa-
rapetto pieno, dalla quale vedesi la posterior facciata
di questo Appartamento con sette finestre grandi, or-
nate da stipiti, architrave, fregio, e cornice di marmo,
e munite da ferrate a gabbia nelle due ultime più pic-
cole, situate negli archi finti, e fiancheggiate da nove pi-
lastri d'ordine dorico, con capitelli, e base di marmo
bianco, quali sostengono il superior architrave, fregio^
e cornice, il tutto di travertino. Il parapetto delle me-
desime finestre viene adornato da una cornice, pari-
mente di marmo, interrotta da alcuni piedestalli risal-
tati, che servono di posamento ai sopraddetti pilastri,
ed un gradino andante di travertino, sotto la base di
essi situato. La porta dell'ingresso situata resta nel
primo arco con due gradini sotto, sopra della quale ve-
desi la piccola bislunga finestra di sopra descritta.

« Nel fine di questa Loggia, alla destra dell'entrata
scorgesi piccola rivolta in isquadra, che la medesima
chiude, nella quale evvi un arco simile ai sopradescritti,
alquanto però più stretto, porticella nel vano di esso, e
due gradini sotto, corrispondente nella quarta stanza
superiormente descritta, sopra la quale vedesi un pa-
vone dipinto con isvolazzo; e sotto il medesimo un tondo,
ove colorita resta l'arme del prelodato Pontefice.

« Dalla parte sinistra dell' ingresso vedesi altra ri-
volta di facciatella, con due archi nel mezzo, simili alli
antecedenti, ma però tutti aperti, i quali danno lume
ad una piccola Loggia, coperta con suoi parapetti; a ri-
serva del primo, che rimane aperto nel mezzo, da cui
per via di due gradini, alla medesima si ha il passo.
Eli' è tutta dipinta a fresco con diversi paesi, e compar-

tita in sei pilastri, e suoi contropilastri, con base, e ci-
masa di marmo, dipinti a chiaroscuro alla cinese, con
fondo color d'oro.

« Incontro al secondo arco esiste una finestra con
gradino e ferrata a gabbia, e nella testata di fianco
vedesi altro arco aperto simile agli antecedenti con suo
parapetto. La di lei volta è fatta a crociera, compar-
tita da una finta cornice di stucco, che forma tre lu-
nette per parte ; dipinta a rabeschi, dentro le quali esi-
ste un triangolo, dipinto similmente in fondo color d'oro;
ed ove le dette cornici vengono a formar crociera, esi-
ste un tondo con l'arme d'Innocenzio Vili.

« Nel mezzo di detta volta scorgesi altro tondo mag-
giore, con rabeschi al di dentro, indi altro più piccolo,
in cui resta dipinto il sole, similmente color d'oro in
campo azzurro.

« Scuopresi da questa Loggia una piacevolissima ve-
duta de' circonvicini Giardini, e deliziose Ville, con
parte della Città di Roma, quali tutte unite insieme for-
mano un molto aggradevole, e giocondo prospetto.

« I pavimenti di tutte le sopradescritte stanze re-
stano interzati di quadrelli di vari colori per opera di
Luca della Robbia, fiorentino, peritissimo di tali lavori
in quei tempi.

« Dipinsero il detto Appartamento, cioè la sala e
contigue stanze, a riserva della ridetta cappella, Bene-
detto Bonfilio pittor perugino, e Bernardino Pinturic-
chio, parimente perugino, ambedue compagni, e che
sempre operarono unitamente in tutte le pitture dei Va-
ticani Palazzi ».

B.

Le chiese (li Roma.

Il signor Ferri non enumera tra gli edifici costruiti
o restaurati sotto il pontificato d'Innocenzo Vili che
Santa Maria in via Lata, la cappella di San Domenico
a Santa Maria del Popolo e un' altra cappella nella
stessa chiesa : 1 si vedrà dai documenti che pubblico
qui quanto questa lista debba essere aumentata.

sant' agostino.

1485, 31 agosto. «Ricordo facio ego magister Bap-
tista de Caralibus Romanus quod Imago beat® Vir-
ginis quse nostra est in sancti Augustini ecclesia, et
ex Constantinopolis (sic) ad manus cujusdam nobilis
viri concivis nostri Romani Clementis Johannis Tusca-
nellse pervenisset, per certos nobiles viros Grreecos post
captam Constantinopolitanam civitatem a mpgno inimico
Christi et Christianorum Theucro : quam ex antiquis-
sima memoria asserebat per sanctum Lucani Evangeli-
stam fuisse depictam ; et prsefatus civis Clemens no-
stro praìfato conventui et Ecclesia} per manus Rmi quon-

1 L'Architettura in Roma nei secoli XVe XVI, fase. II. Rieti, 186S.
Cf. Il Buonarroti, 1869, pp. 129-131.
 
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