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Archivio storico dell'arte — 6.1893

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Fasc. IV
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Nuovi documenti
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https://doi.org/10.11588/diglit.18092#0339

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NUOVI DOCUMENTI

291

È ormai risaputo che Bonifacio nel 1403, a
suggerimento di Natale e Pietruccio del Sacco, per |
afforzarsi tentò, mediante l'opera dello scultore Ni-
cola d'Arezzo, ridurre ad effettiva fortezza quel
fatale baluardo rovinato dai Romani nelle sangui- 1
nose lotte di partito e dello scisma. Però non si è
giunti a conoscere il procedimento della fabbrica,
ne di quale artista si servisse il medesimo Papa i
nella ricostruzione del tempietto di San Michele. 1
11 medesimo valga pel corridoio coperto dal palazzo
al castello che Giovanni XXIII commise all'archi-
tetto Antonio da Todi, giovando a quest'uopo le
mura Leonine; e dei ripari e comodità (chi sa
quali ?) praticatevi da Martino V.

Abbondano invece note di pagamenti per ag-
giunte e l'istauri fatti al castello sotto il pontifi-
cato d'Eugenio IV, di Calisto III, di Pio e Paolo II,
di Sisto IV e successori. Simili mandati corredano
a dovizia gli scritti d'arte del Miintz ; là dove ap-
paiono troppo scarsi gli spogli dello Zahn, ed in-
fruttuosi i feroci fallativi dell'atrabiliare Momo. 2

et habebat prò quadam citatella seu fortalicio in dieta
civitate prò domino Papa et ecclesia eonstruendo, vi-
delicet precio III. mil. fior, auri de Florencia, nomine pre-
fate ecclesie ementi prout etc. Hinc eie. traditi fuerunt
eidem domicello in diminucionem et extenuacionem di-
ctorum III. mil. fior, auri tibi per supradictum dnum. Car-
li inalem prò predictis hospiciis seu domibus emptis etc.
Presentibus Thoma Monis socio et Xicolao de Luca
factore societatis Albertorum antiquorum de Florencia
et pluribus aliis ». Collect. to. 465. Fragmenta ratio-
imi)} recepti et expensi Cani. Ajiost. Gregorii pp. XI
anno 1372 coìtecta opera et studio Io. Gai-ampi.

1 11 Theiner ha tratto dal to. Y, hit. divers. un do-
cumento del 6 marzo 1396 (e da prima cifato ne\V Index
Vicariai et Infeudat. del Lunig), per cui si annette a
Castel Sant'Angelo una vigna di Puccio Xatoli decapi-
tato per cospirazione turbolenta contro lo Stato della
città « ad muniendum castrimi Adriani, alias Crescendi,
nunc vero sancti Angeli de Urbe nuneupatum, ad nos
et Iiomanam ecclesiam pertinens . .. ». Coti, diplom. do-
mimi temp. S. Sedis, III, n. 44, p. 93. Merita di esser
qui riprodotta dal Keg. Yatic. 316 (Ponif. IX, Pullar.
de Curia, an. 9-11, to. Y, f. fi) questa ordinazione:
« Espense Camere Urbis per tres Conservatores faciende.
Item prò reparatione Capitolii et eorum residencie usque
ad summam quingentorum florenorum currentium iuxta
drposicionem et ordinacionem Senatori». (Sub an. IX) ».
Ciò conferma il passo dell'Albertini addotto dal Miintz,
Les arts, 1, 16: « Palatium conservatorum et senatoria
Urbis in Monte Tarpeio ampliatum est a diversis pon-
tificibus, s. a Ponifacio IX, Martino Y, Sixto IV ». De
mirali, ret. et no. Urb. Ho. a. 1515, f. 86. E op. c. I,
147, dove pur si parla delle torri quadrilateri costruite
da Ponifacio IX a lato del Forum ; riferendosi la guida
di Roma nell'ari. 1838, parte ant., I, 513-14.

2 Mcntz E., Les Arts à la Cour des Papes pend. le
xve et xvi" siècle, Paris, 1878-82 — Nouvelles recherches

Quindi è che crescerebbero tanto più d'interesse
i documenti anteriori, in quanto che ci rimangono
solo aride notizie de' diaristi, per poter giudicare
del genere dei lavori de' mastri o de' capo-scuola.

D'altronde tutto aveva a cedere di fronte al-
l'impresa trasformatrice di Alessandro VI; e l'at-
tuale originalità maestosa e gaia del castello, che
da lui dovea chiamarsi Borgia/no (se la storia ne
avesse potuto consacrare il nome), abbisogna più
di notizie che di commenti. E familiari a noi pur
sono coloro i quali vi gareggiarono d'opera e d'arte.

Perchè poi si abbia tutta intera la serie dei
documenti finora conosciuti, poniamo a lor posto
le indicazioni di quelli già noti per precedenti
pubblicazioni.

E bene di notare da ultimo, come il De Zahn
attribuisse la scarsezza di notizie artistiche all'uso
della Corte pontificia « di assegnar quasi tutti i pa-
gamenti eccedenti in qualche modo il bilancio re-
golare ai banchieri Romanam Curiam sequentibus »,
ma con buona pace del compianto Tedesco i libri
dei depositari sogliono riuscire, da questo lato, meno
dettagliati ancora che quelli delle ordinanze o man-
dati di pagamento. Al contrario è ne' registri spe-
ciali delle singole opere che potrebbero riscontrarsi
le particolarità de' lavori e con la notizia il docu-
mento, come si vede in quel tanto che n'è rimasto
dell'Archivio della fabbrica di San Pietro, e in
qualche libro degli introiti ed esiti al Vaticano.
Ed anche per Castel Sant'Angelo esisteva un re-
gistro speciale, al quale si riferisce il documento
che chiude questa serie. D'onde i consueti modi:
pront in magno libro contineiur (libri-mastri) prò
operibus fiendis in Anagnia, prout in magno libro
contineiur (libri delle stime de1 preventivi o pro-
getti), ecc.1 A simili registri che parte andarono per-
no' Melari,/, d'arch. et d'Itisi., 1889, fase. I-IT, pp. 134-173
(Nic. Y, Calix. III).

— Lavori, d'arte fatti eseguire a L'omo dai Papi d'A-
vignone, in Arch. star. dell'Arte, ann. IV, pp. 127-130. '

— Areliitet. a Poma dar. il pontif. d'Imi. VII! nel
med. Arch. ed ann., pp. 60-63 e pp. 363-70 e 456-470.

— Les antiquités de la ville de Pome an xiv^-xv!6
siècles ; Paris, 1886, pp. 59-71 —Le chdteau Saint-Ange,
p. 149 — Le pont Saint-Ange.

Amati Gir., Notiz. di alcuni viss. dell'Ardi, secr. Va-
ticano in Ardi. star. Pah, ann. 1S66, to. Ili, p. 167 seg.

Zaxh (de) Alb., Estratti degli Archivi Vaticani ri-
guardanti le arti ; Ardi. st. it., 1867, to. VI, pp. 166-94,
e non Archivio di Stato italiano, come cita il Porgatti.

1 Un saggio di tutto ciò ne1 documenti sulla ricostru-
zione della Padia di San Pietro ad Aram di Xapoli, da
noi rinvenuti nell'Arch. eam. Vaticano, di prossima pub-
blicazione.
 
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