LIBRO PRIMO
Dei Pittori e Scultori, che operarono in Mantova prima che Andrea Mantegna
vi avesse stahilita nna scuola propria e speciale.
CAPITOLO I.°
DELLA PITTURA
I arlando della pittura csercitatasi in Mantova, tutli gli storici incominciano a dirnc da Àn-
drea Manlcgna; c pcrciò, dal silenzio che usarono intorno al tempo che precedette quell’epoca,
potrebbe nascere sospetto che quivi le arti, o per isterilità naturale o per ignavia e grossezza
d’ ingcgni, non avesscro prodotto dapprima alcun frutto, quando invece in altri paesi mano mano
cresciute, si erano fatte fiorenti. Dalla quale sinistra opinione pensiamo doversi tencre assoluta la
nostra patria, non mancando prove capaci a persuadere chc in Mantova, come ncgli allri
luoghi d'Italia, furono sempre nobili ingegni che applicarono agli studii cd alle arli. E ciò di-
ciamo, sebbene per cssere corsi fra noi tempi poco propizii alle arti, e mancati gl’incoraggia-
menti fra le angustie della pubblica fortuna, alcuni di qucgli ingegni che pure erano scossi dal
sentimento del bello, per essere rimasti prostrati dalla universale indifferenza e dallafunesta tra-
scuranza cittadina, vcnnero costretti, per appagare la volontà di committenti poveri od ignoranti,
a cambiare l’arte in manifatture meschine. E perchè dubitiamo che la poca cura di guardare
fra quel bujo in cui si trovano avvolte le antiche memorie, e di minutamente ricercare gli avanzi
dei vieti monumenti scampati alla barbaric dei tempi, avesse potuto soltanto condurre in errore
gli storici ; così noi abbiamo creduto che per vcnire a capo di una migliore riuscita due mezzi ci
avrebbcro potuto ajutare ed a questi ci siamo attenuti; il primo cioè, di diligentemcnte esaminare
tutti gli autorevoli documenti ed i lavori d’arte che sono rimasti; il secondo per gli uni di iliu-
strare gli altri. Ed a rendere ragione di questo nostro operato abbiamo inteso a pubblicare a fm
d’opera i più importanti documenli (dei quali in gran parte inedili), ehe si riferiscono alle arti
Mantovanc; e di descrivere prima quei monumenti che compendiano, pcr cosi dire, l’istoria dello
sviluppo artistico di una età e di una scuola presentandone alcuni in disegno fra quelli chc o an-
darono già guasti, o si allogano in luoghi dove non si possono nò facilmente nè comodamente
osservarc, o cbe conteqgono in sc uno speciale interesse rispetto alla storia.
E quì vogliamo fin sulle prime avvcrtire essere noi fatli persuasi dallo studio posto sopra
allo storic che, como le scienzc e le leltere così ancora le arti quasi in ogni elà ed in ogni luogo
ebbero a risentire una efftcace influenza dalle religiose credenzo e dal modo che qucstc più sin-
ccramentc o più eorrottamente erano state accettate dai principi c dai popoli. Perloccbò ci pare
Dei Pittori e Scultori, che operarono in Mantova prima che Andrea Mantegna
vi avesse stahilita nna scuola propria e speciale.
CAPITOLO I.°
DELLA PITTURA
I arlando della pittura csercitatasi in Mantova, tutli gli storici incominciano a dirnc da Àn-
drea Manlcgna; c pcrciò, dal silenzio che usarono intorno al tempo che precedette quell’epoca,
potrebbe nascere sospetto che quivi le arti, o per isterilità naturale o per ignavia e grossezza
d’ ingcgni, non avesscro prodotto dapprima alcun frutto, quando invece in altri paesi mano mano
cresciute, si erano fatte fiorenti. Dalla quale sinistra opinione pensiamo doversi tencre assoluta la
nostra patria, non mancando prove capaci a persuadere chc in Mantova, come ncgli allri
luoghi d'Italia, furono sempre nobili ingegni che applicarono agli studii cd alle arli. E ciò di-
ciamo, sebbene per cssere corsi fra noi tempi poco propizii alle arti, e mancati gl’incoraggia-
menti fra le angustie della pubblica fortuna, alcuni di qucgli ingegni che pure erano scossi dal
sentimento del bello, per essere rimasti prostrati dalla universale indifferenza e dallafunesta tra-
scuranza cittadina, vcnnero costretti, per appagare la volontà di committenti poveri od ignoranti,
a cambiare l’arte in manifatture meschine. E perchè dubitiamo che la poca cura di guardare
fra quel bujo in cui si trovano avvolte le antiche memorie, e di minutamente ricercare gli avanzi
dei vieti monumenti scampati alla barbaric dei tempi, avesse potuto soltanto condurre in errore
gli storici ; così noi abbiamo creduto che per vcnire a capo di una migliore riuscita due mezzi ci
avrebbcro potuto ajutare ed a questi ci siamo attenuti; il primo cioè, di diligentemcnte esaminare
tutti gli autorevoli documenti ed i lavori d’arte che sono rimasti; il secondo per gli uni di iliu-
strare gli altri. Ed a rendere ragione di questo nostro operato abbiamo inteso a pubblicare a fm
d’opera i più importanti documenli (dei quali in gran parte inedili), ehe si riferiscono alle arti
Mantovanc; e di descrivere prima quei monumenti che compendiano, pcr cosi dire, l’istoria dello
sviluppo artistico di una età e di una scuola presentandone alcuni in disegno fra quelli chc o an-
darono già guasti, o si allogano in luoghi dove non si possono nò facilmente nè comodamente
osservarc, o cbe conteqgono in sc uno speciale interesse rispetto alla storia.
E quì vogliamo fin sulle prime avvcrtire essere noi fatli persuasi dallo studio posto sopra
allo storic che, como le scienzc e le leltere così ancora le arti quasi in ogni elà ed in ogni luogo
ebbero a risentire una efftcace influenza dalle religiose credenzo e dal modo che qucstc più sin-
ccramentc o più eorrottamente erano state accettate dai principi c dai popoli. Perloccbò ci pare