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Arco, Karl
Delle arti e degli artefici di Mantova: notizie (Band 2) — Mantova, 1857

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https://doi.org/10.11588/diglit.33346#0068
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C2

eum le cose mie carissime perlochè essendo molte volte stato richiesto et in vary lempi et da di-
verse personi do la mia cara Faustina de marmo anticha (4) per necessitate qual fà far molle cose
ho voluto scrivere a Vra. Exc. perche dovendome privare harrò più caro che quella hahhia che
signore ne madona sia a lo mondo. E1 precio soo si è ducati cento qual più voltc ho potulo ha-
vere da gran maestri. Et piaciave darme adviso circha la intentione de V. Exc. a la quale infinite
volte me recomando. Mantuae die lo jann. 1500.

Andreas Mantinia servitor

(al di fuori) A la mia Illma et Excma Madona Marchexana de Mantua Sigra mia ohservdma.

ANNOTAZIONI

(1) — Trascritta da copia dell’ originale fatta da Pasquale Coddè: questa lettera fu ancora pubblicata,
ma con poca esattezza, dal Bottari (op. cit. al Tom. 8.° a pag. 28.)

(2) — Nel documento N. 80 può leggersi la descrizione di questo quadro fatta da Cio. Giacomo
Calandra.

(3) — Dal documento riferito al N. 63 rilevasi che al 1504 aveva già venduta la prima casa in cui
egli abitava, e che ne aveva acquistata un’altra con promessa di pagamento a diverse epoche. Questa casa,
nella quale otto mesi dopo mori, doveva essere sita in contrata unicorni.

(4) II busto di marmo pario dilifjcntcmente operato ed indubitabilmente antico rappresentante Anna
Galeria Faustina moglie di Antonino Pio, oggi collocato ncl nostro Museo, fu disegnato all’intaglio ed illustrato
dal Labus (Museo della R. Accademia ecc. al vol. II. a pag. 70). Lo stesso Labus scrisse essere probabile
cbc il Mantegna acquistato abbia in Roma quel marmo, allorchè vi si trattenne esercitandosi nella sua
bell’ arte siccome era non meno egregio artefice che grande amatore di antichità. E di questo suo amore
alle cose anticbe adduce a prova l’avere Andrea acquistati e tenuti parecchi codici e fra quesli non solo i
due ricordati dal Maffei e dal Tiraboschi, ma ancora un terzo autografo posseduto dal Labus contenente
una raccolta d’ iscrizioni latine e greche copiale dai marmi da Felice Feliciano e dedicate al Mantegna.

— N.° 7G. —

Codicillus post testamentum scritto al 24 di gennajo del 1506 per volontà di Andrea
Mantegna. (1)

In christi nomine amen. An. Dni a nativ. ejusdem milles. quingent. sexlo indict. IX, die
sabati vigesimo quarto mcns. jannuary temp. Sercn. princip. et D. D. Maximiliani divina favente
clemcnt. Roman. regis et semper Aug. Mantuae in domo habitationis infras. D. Andreae Mantineae
sita in cont. unicorni Praesentibus ecc.

Cum Spect. vir D. Andreas filius qm D. Blasy Mantineae civ. et habit. Manluae in cont.
unicorni testainentum suum condiderit rog. per D. Eugenium Framberti not. pub. Mantuac sub
an. Dni milles. quing. quarlo ind. VII, die primo marty, in quo inter caetera disposuit quod
egrcg. vir Ludovicus ejusdem D. Andreae filius non possit ab aliquo moleslari pro aliquibus honis
mobilibus seu pecuniis, quae bona ct pecunias, quotquot essent, eidem Ludovico jure particularis
institutionis lcgavit ecc. (2)

Et quia hominis voluntas est amhulatoria usque ad mortem et ad praesens ipse dnus An-
dreas intendat ct veìit revocare, irritare, et annullare praedicta omnia et singula legata facla

ipsi Ludovico et Dnae Liberae ejus uxori, de quibus supra fit mentio ac eliam praedictum lega-
tum factum ipsi Joanni Andreae et novum legatum cidem facere, et quaedam alia legare, decla-
rare, et condere ac disponere, instituere et ordinare:
 
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