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ÀLBERO 13 — Beììa famiglia di Lorenzo seniore, di Girolamo, di Lorenzo juuiore, di Luigi,
di Ippolito e di Francesco Costa, tutti pittori.
(1) Lorenzo
(2) Girolarao
(6) Ippolito
(7) Francesco
(12) Luigi
(5) Lorenzo (4) Luigi (8) Francesco
juniore (<1 secondo) (il secondo)
(10) Elisabelta
(11) Barbara
(5) Laura (9) Isabella
(1) — Lorenzo, nato in Ferrara al 1460, venuto in fama fra i distinti pittori de’suoi tempi fu
chiamato in Mantova dal Gonzaga e da lui molto onorato. Morto Lorenzo al 5 di marzo del 1535 fu
sepollo entro la chiesa di S. Silvestro che venne poi atterrata. II Zanni, il Coddè, il Volta e prima di loro
il Vasari, tutti concordemente affermarono essere stati poi sempre in Mantova i suoi discendenti, dei quali
alcuni riuscirono pure valenti pittori.
(2) — Sebhene non sia rimasta opera certa eseguita da Girolamo, si trova però scritto ch’egli fosse
pittore. II Lanzi ed il Zanni lo hanno ritenuto padre a Lorenzo ed a Luigi.
(3) — Lorenzo andato in Roma, raccomandatovi dal Gonzaga, si acconciò presso il Zuccari ed al 1560
quivi dipinse pel papa. Ritornato in patria aprì scuola e molto operò. A11564 fu chiamato da Àlfonso Gonzaga
in Novellara a dipingervi alcuni retratti dè pontefici; ed il Campori (op. cit.) rende conto dei denari pagatigli
dal marzo al maggio dell’anno medesimo a prezzo dei detli retratti da lui eseguiti. Paoìo Giovio scrisse che Lo-
renzo: » Mantuanus Costa suaves hominum eflìgies ducentes, compositosque gestus blandis coloribus pingitita
» ut vestitae armataeque immagines a nemine jucundius exprimi posse judicenlui'. » Nel Necrologio si legge
che : Mes. Laurentio Costa a dì 29 septembre 1583 morite in contrata de caval de febre et flusso, inflrmo
giorni 12 de anni 46. II suo cadavere trasportato in Revere, ove lì presso possedeva alcune terre stale
donate dal Marchese di 31antova a Lorenzo suo avo, fu deposto nella chiesa di Sanla Mosliola, dove sul
sepolcro fu scritto : Laurentio Costae et Clarae uxori dic viator requiem. Fu padre a Barbara e ad
Ippolito, l’una morta al 1595 in elà d’anni 35: l’altro al 1586 dopo quatlro anni di vita.
(4 e 5) — Luigi detto dal Lanzi pittore debole ebbe una figlia, cioè Laura fliola de Alvise Costa, la
quale morite a di l.° agoslo 1560 de età un anno.
(6) — Ippolito nato al 1506 mori al 1561. L’Orlandi scrisse che si era educato nella pittura ai pre-
cetti di Girolamo da Carpi. Vivente ebbe fama di valorosissimo artefice.
(7) — II Zanni narra che : Girolamo, Ippolito e Luigi furono fratelli e lo fu ancora Francesco pittore,
incisore Mantovano il quale si nota fr. del Costa. Questo Francesco è ricordato vivente al 1547 e padre
a tre figli. Presso a quest’epoca vivevano ancora Fermo e Mattia Costa, i quali furono pittori e lavorarono
pei signori Gonzaga; non sappiamo però se fossero parenti agli altri già nominati.
(8, 9, 10 e 11) — A1 1596 Franciscus fìlius quond. alterius Francisci Costae, birettarius et civis
Mantuae, è detto fratello ad Anna. Isabetta et dc Madonna Barbara. Francesco lasciò un’ unica figlia stata
moglie ad Antonio Facipecora Pavesi.
(12) — Alcuni pretendono che pure questo Luigi fosse pittore, ma a noi mancano non solo Ie prove
ma anche ogni indizio per affermarlo.
ÀLBERO 13 — Beììa famiglia di Lorenzo seniore, di Girolamo, di Lorenzo juuiore, di Luigi,
di Ippolito e di Francesco Costa, tutti pittori.
(1) Lorenzo
(2) Girolarao
(6) Ippolito
(7) Francesco
(12) Luigi
(5) Lorenzo (4) Luigi (8) Francesco
juniore (<1 secondo) (il secondo)
(10) Elisabelta
(11) Barbara
(5) Laura (9) Isabella
(1) — Lorenzo, nato in Ferrara al 1460, venuto in fama fra i distinti pittori de’suoi tempi fu
chiamato in Mantova dal Gonzaga e da lui molto onorato. Morto Lorenzo al 5 di marzo del 1535 fu
sepollo entro la chiesa di S. Silvestro che venne poi atterrata. II Zanni, il Coddè, il Volta e prima di loro
il Vasari, tutti concordemente affermarono essere stati poi sempre in Mantova i suoi discendenti, dei quali
alcuni riuscirono pure valenti pittori.
(2) — Sebhene non sia rimasta opera certa eseguita da Girolamo, si trova però scritto ch’egli fosse
pittore. II Lanzi ed il Zanni lo hanno ritenuto padre a Lorenzo ed a Luigi.
(3) — Lorenzo andato in Roma, raccomandatovi dal Gonzaga, si acconciò presso il Zuccari ed al 1560
quivi dipinse pel papa. Ritornato in patria aprì scuola e molto operò. A11564 fu chiamato da Àlfonso Gonzaga
in Novellara a dipingervi alcuni retratti dè pontefici; ed il Campori (op. cit.) rende conto dei denari pagatigli
dal marzo al maggio dell’anno medesimo a prezzo dei detli retratti da lui eseguiti. Paoìo Giovio scrisse che Lo-
renzo: » Mantuanus Costa suaves hominum eflìgies ducentes, compositosque gestus blandis coloribus pingitita
» ut vestitae armataeque immagines a nemine jucundius exprimi posse judicenlui'. » Nel Necrologio si legge
che : Mes. Laurentio Costa a dì 29 septembre 1583 morite in contrata de caval de febre et flusso, inflrmo
giorni 12 de anni 46. II suo cadavere trasportato in Revere, ove lì presso possedeva alcune terre stale
donate dal Marchese di 31antova a Lorenzo suo avo, fu deposto nella chiesa di Sanla Mosliola, dove sul
sepolcro fu scritto : Laurentio Costae et Clarae uxori dic viator requiem. Fu padre a Barbara e ad
Ippolito, l’una morta al 1595 in elà d’anni 35: l’altro al 1586 dopo quatlro anni di vita.
(4 e 5) — Luigi detto dal Lanzi pittore debole ebbe una figlia, cioè Laura fliola de Alvise Costa, la
quale morite a di l.° agoslo 1560 de età un anno.
(6) — Ippolito nato al 1506 mori al 1561. L’Orlandi scrisse che si era educato nella pittura ai pre-
cetti di Girolamo da Carpi. Vivente ebbe fama di valorosissimo artefice.
(7) — II Zanni narra che : Girolamo, Ippolito e Luigi furono fratelli e lo fu ancora Francesco pittore,
incisore Mantovano il quale si nota fr. del Costa. Questo Francesco è ricordato vivente al 1547 e padre
a tre figli. Presso a quest’epoca vivevano ancora Fermo e Mattia Costa, i quali furono pittori e lavorarono
pei signori Gonzaga; non sappiamo però se fossero parenti agli altri già nominati.
(8, 9, 10 e 11) — A1 1596 Franciscus fìlius quond. alterius Francisci Costae, birettarius et civis
Mantuae, è detto fratello ad Anna. Isabetta et dc Madonna Barbara. Francesco lasciò un’ unica figlia stata
moglie ad Antonio Facipecora Pavesi.
(12) — Alcuni pretendono che pure questo Luigi fosse pittore, ma a noi mancano non solo Ie prove
ma anche ogni indizio per affermarlo.