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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 8-10
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Graeven, Hans: Adamo ed Eva sui cofanetti d'avorio bizantini
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0349

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3o2 HANS GRAEVEN

distribuite in due tavolette. La tavoletta a sinistra ci mostra Eva, e dietro lei l'albero intorno
al quale è avviticchiato il serpente che si solleva fino a sussurrarle all'orecchio. Questa,
arrendendosi alle parole del seduttore, ha staccato il frutto proibito e lo tiene nella mano
sinistra per mangiarlo, mentre con la destra porge un'altra mela al consorte che stende la
mano per prenderla.

Le ultime due lastre di questa faccia rappresentano la prima conseguenza del peccato
originale. Il Signore passeggia nel suo giardino e chiama Adamo. Come già l'antica arte
cristiana aveva l'abitudine d'identificare, quando si rappresentava la creazione, Dio Padre col
Redentore, così sul nostro avorio il Signore ha il tipo bizantino di Cristo barbato, col nimbo
crocifero, e viene qualificato come Gesù Cristo dall'iscrizione IC XC. La sua domanda,
« Adamo, dove sei? » è scritta nella lastra attigua, al disopra della figura di Adamo (A-ÀÀM
ITOV EI). La Storia Sacra racconta che Adamo ed Eva, nel sentire la voce del Signore, si
nascosero tra le selve del Paradiso, ma il rilievo rappresenta Adamo solo, che sta accovac-
ciato dietro un albero coprendosi il volto con la destra e toccando con la sinistra il mento.
Nel racconto biblico è pure scritto che Adamo ed Eva, immediatamente dopo il peccato, si
ricoprirono di foglie di fico per velare la loro nudità. Nel rilievo, in contrario, Adamo è
ancora ignudo e rimane tale anche nelle scene seguenti.

L'espulsione dal Paradiso è rappresentata sulla faccia laterale corta, dove entra il co-
perchio, e la scena è divisa su due lastre: su quella di sinistra vediamo la figura dell'arcangelo
Michele, indicato da una iscrizione della quale oggi non si legge altro che la lettera X;
le prime due lettere del nome, MI, rimangono nascoste sotto una laminetta di metallo
che vi fu applicata più tardi, mentre le ultime tre mancano affatto. L'angelo fa un passo
verso destra: la mano sinistra ò nascosta sotto il manto, con l'altra, stesa in avanti, egli

Fig. 7a. — Cofanetto di Mons. Beduine. Faccia laterale corta

dà l'ordine di lasciare il Paradiso, il quale è accennato da un albero. Sull'altra lastra è
rappresentata la prima coppia umana che ubbidisce al comando divino. Il gruppo, quantunque
male riprodotto nel nostro avorio, attesta la capacità dell'artista che primo ideò il modello.
E atto naturale, spontaneo e pieno di sentimento quello dei due cacciati, che al tremendo
 
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