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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 2
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0170
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MISCELLANEA

3

trovare nel mio recente viaggio in Oriente ; e per
esporre alcune nuove osservazioni sull’argomento.

11 primo dei due sarcofagi (fig. i) trovasi a Brussa,
nell’ Asia Minore, nel piccolo museo inauguratosi
nel 1904, e che contiene insieme con antichità pagane
qualche lastra scolpita d’epoca bizantina e una inte-
ressante raccolta di monete, armi e ceramiche turche.
Il sarcofago non è completo, ma è solo un grande
frammento in cui sono scolpite da un lato tre figure
muliebri in piedi, e dall’altro vedesi un pezzo di una
altra figura anche femminile seduta. Esse sono ve-
stite di tunica e imation e stanno nella posa comune

ronamenti delle nicchie sono uno rotondo e l’altro
triangolare e questa diversità non sarebbe possi-
bile su una faccia laterale in cui le nicchie non pos-
sono essere più di due ; anzi in genere sulle facce
laterali dei sarcofagi di tipo asiatico c’ è una sola
nicchia collocata nel centro : questo è il caso del sar-
cofago Colonna e di quello di Seletkieh, ora nel
Museo Ottomano di Costantinopoli (fig. 2). Quindi è
lecito concludere che il frammento di Brussa sia parte
di una delle facce grandi del sarcofago, che doveva
avere su uno dei lati una figura femminile seduta.
Questo sarcofago era cronologicamente vicino a quelli

alle donne nei sarcofagi del tipo asiatico (come in
quello della villa Colonna), e generalmente sulle
facce laterali. Quanto alla figura seduta essa tro-
vavasi all’estremità di una faccia del sarcofago e se-
guendo la regola, a destra di quella principale, mentre
nell’angolo di sinistra doveva esserci 1’ imagine del
marito defunto come è sempre nei sarcofagi bisomi
del tipo asiatico ; anche dalla nostra riproduzione
vedesi un frammento del sedile su cui sta la donna.
Tale disposizione delle figure dei coniugi ai due lati
si vede, per esempio, nel sarcofago della villa Co-
lonna. 1 Però c’ è una difficoltà ed è che i due co-

1 Nuovo Bollettino, figura a pag. 86.

Colonna e di Seletkieh. L’altro sarcofago da me ritro-
vato (fig. 3), è pure solo frammentario ed è venuto
in luce di recente in uno scavo di Ismidt, l’antica
Nicomedeia, città che trovasi sulla linea ferroviaria
d’Anatolia; il frammento a quanto ci ha assicurato
la direzione del Museo Ottomano sarà in seguito tra-
sportato in Costantinopoli nel Museo stesso. È l’an-
golo di un sarcofago di cui sono rimaste due figure
di una faccia grande e una di una laterale. Quelle
della faccia grande sono una femminile, l’altra ma-
schile nuda con sola clamide, costume proprio dei
Dioscuri che ricorrono spesso nei lati del fronte prin-
cipale dei sarcofagi del tipo asiatico. La figura del
lato minore è maschile, con tunica lunga e manto
 
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