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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 5
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Frizzoni, Gustavo: Bartolomeo Suardi detto Bramantino secondo una nuova pubblicazione
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0371

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BARTOLOMEO SUARDI DETTO BRAMANTINO

SECONDO UNA NUOVA PUBBLICAZIONE

PECIaLE compiacenza della critica d’arte moderna è quella
di risuscitare dalle nebbie del passato l’immagine di valen-
tuomini, meno decantati di altri, ma degni non di meno
di essere rammentati fra la tarda discendenza. Si va ricer-
cando quanto è dato trovare in fatto di documenti con-
cernenti il soggetto, atti a fissare qualche data, qualche
circostanza della loro vita e della loro attività, e dove
questi fanno difetto si va alla ricerca e allo studio delle loro
opere, dopo compite le indagini intorno alla loro origine;
in fine si prendono a considerare le influenze da loro
esercitate fra discepoli e seguaci, quali si manifestano
durante la loro vita e spesse volte anche assai più tardi.
È quello che ha fatto con molta ampiezza e con amore-
vole costanza nel corso di più anni il giovane dott. Guglielmo Suida di Vienna dando com-
pimento ora ad un notevole studio intorno al suo campione, prescelto nella schiera degli
artisti lombardi troppo facilmente dimenticati, non avendo trovato al loro tempo degli storici
che s’incaricassero d’illustrarne le gesta. Il Bramantino infatti non fu fatto segno allo studio
di alcun biografo, e il Vasari stesso che scrisse le vite di tanti artisti di merito ben inferiore
non rammenta se non in modo affatto fugace il Suardi, incorrendo anzi in anacronismi ed
in altre inesattezze, che dimostrano quanto vagamente egli fosse informato intorno a lui.

Lo studioso del dì d’oggi quindi, per quanto si fosse preso a cuore il soggetto, non potè
a meno di convincersi, che gli sarebbe riescito impossibile scrivere una vera biografia del
suo artista e intese doversi contentare d’illustrarlo nelle sue opere, le quali da per sè lo
qualificano per un artista sapiente ed originale fra suoi compaesani. Il Suida ebbe la fot-
tuna, o per meglio dire seppe acquistarsi il merito, di vedere il suo lavoro accolto in uno
dei più importanti periodici artistici d’Europa, vale a dire nell’Annuario delle raccolte sto-
rico-artistiche della casa imperiale d’Austria.1

Lo divise in due parti distinte, occupandosi nella prima delle opere dell’età.giovanile, nella
seconda delle ulteriori. Della prima,1 2 pubblicata quattro anni or sono, già si è ripetutamente
occupata la critica, ed ora mette conto trattenersi alquanto intorno alla seconda.3 Essa non
è un’arida enumerazione delle sue opere, ma si diffonde intorno a molte circostanze di fatto,
non che di congetture, riflettenti l’ambiente entro il quale l’artista severo ebbe ad esplicare
la sua attività.

Braman.ino. (Band XXV, Heft, i).

3, Die Spàtwerke des Bartolommeo Suardi geminai
Bramantino. (Band XXVI, Heft 5).

1 Jahrbuch der Kunsthistorischen Sammlungen des
allerhochsten Kaiser-hauses.

2 Die Jugendwerke des Bartolommeo Suardi genannt

L'Arte. XI, 41.
 
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