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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 5
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Muñoz, Antonio: I musaici del battistero di S. Giovanni in fonte a Napoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0483

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I MUSAICI

DEL BATTISTERO DI S. GIOVANNI IN FONTE A NAPOLI

Nei primi secoli dell’èra cri-
stiana vi fu nel Mezzogiorno
d’Italia un gran fervore di vita
intellettuale ed artistica. Sulla
via tra Roma e l’Oriente, le
province meridionali della pe-
nisola, parteciparono come già
era avvenuto nei tempi ante-
riori, dei caratteri della civiltà
occidentale e orientale ; furono
il luogo in cui le due diverse
correnti di idee e di forme si
incontrarono in un fecondo
connubio.

Prima che altrove, nel Mez-
zogiorno d’Italia, l’arte elleni-
stico- romana imperante venne
a contatto con elementi estra-
nei, e già nelle prime manifestazioni dell’arte cristiana di questa regione si possono rilevare
elementi nuovi che non si incontrano a Roma:1 le pitture delle catacombe di Napoli, già
illustrate con tanta dottrina sotto l’aspetto archeologico, aspettano ancora che un’analisi
stilistica ne metta in chiaro il valore e ne determini l’origine artistica.

Come noi abbiamo altrove cercato di dimostrare, 2 gli elementi orientali che neWarle
cristiana universale del VI secolo formano la parte predominante, sia nel nord (Ravenna:
musaici), sia nel centro d’Italia (Roma: pitture di Commodilla), si infiltrarono in Occidente
non per la via del settentrione, come pensa lo Strzygowski, ma dal Mezzogiorno : la recente
scoperta dei musaici di Casaranello in provincia di Lecce, che come ha rilevato bene lo
Haseloff sono tutti « più impregnati di motivi orientali che quelli di Ravenna », 3 ha
portato alla nostra tesi un nuovo e valido appoggio.

Nicchia con musaici. Napoli, San Giovanni in Fonte

1 Giov. B. De Rossi notò acutamente i rapporti tra
le figurazioni simboliche comuni a Napoli, e quelle
delle catacombe alessandrine e dell’arte egiziana : La
capsella argentea africana, Roma, 1889, pag. 23.

2 II codice purpureo dì Rossano e il frammento
Sinopense. Roma, 1907, pag. 29 32.

3 A. Haseloff, I imisaici di Casaranello in Bollet-

tino d’arte, 1907, fase. XTI. L’autore conclude: «1
musaici di Casaranello sono strettamente connessi col-
l’arte siriaca. Neppure c'è bisogno di far rilevare, tanto
essa è evidente, l’importanza del fatto che il primo
monumento dell’arte cristiana primitiva conosciuta in
quelle regioni dell’ Italia, ci rivela le sue origini orien-
tali ».

L’Arte. XI, 55.
 
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