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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

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Fasc. 6
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Miscelannea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0509

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MISCELLANEA

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lore è la tela già a San Francesco all’altare dei Pel-
licani ora in Pinacoteca (corridoio 2 n. 73) ritenuta
dagli storici per la migliore (fig. 1). Rappresenta la
Vergine, Santa Caterina e i quattro protettori di Bo-

stoso e nelle tinte più soavi tra cui certo bianco caldo
che il Faccini usò poi sempre. Da notarsi special-
mente il visetto fresco e roseo del puttino più in
avanti così pieno di vita e di spirito e così attraente

Fig. 2 — P. Faccini : Autoritratto. Firenze, Corridoio, Uffizi, Pitti.

logna, con alcuni puttini giustamente lodati da tutti
i biografi. Il disegno è qui più corretto, migliori gli
atteggiamenti, il colorito più sobrio e serio sebbene
sempre caldo e robusto. Qui il pittore si dimentica
dei Veneziani dei quali però conserva il segreto delle
carni e oscilla dal Correggio al Baroccio oltre che nei
tipi e nella eleganza generale anche nel tocco più pa-

nella sua ingenua mossa, dove il Faccini mise pur
molta della sua gaia nota personale.

Opera corretta nel disegno e felice nella composi-
zione e nel colore è il Martirio di San Stefano a Santa
Maria del Borgo a Budrio che per la coscienziosa ese-
cuzione deve essere della prima maniera ; come pure
l’altra tela nella chiesa di Quarto Inferiore dove la
 
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