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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 4
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Fogolari, Gino: L' accademia veneziana di pittura e scoltura del settecento, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0295

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L’ACCADEMIA VENEZIANA DI PITTURA E SCOLIURA DEL SETTECENTO

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la Samaritana al pozzo, Jacopo Maneschi Agar con Ismaele moribondo, quadri tutti perduti ;
ci restano invece ancora l’Accademia del disegno di Domenico Maggiotto (fig. 15) e quel che
più giova il Filosofo di Pietro Longhi.

Il Diziani, bellunese, discepolo di Sebastiano Ricci, pittore di larghezza scenografica, ricco
di spirito, ma piuttosto volgare e manierato, era succeduto il 21 settembre 1760 al Pittoni,
terzo a tenere la Presidenza, ed era stato rieletto nel 1766, non disdegnando egli pure di fal-
la parte sua come maestro. Morì il Diziani nel 1767. Più giovane di lui Jacopo Marieschi
(n. 1711, m. 1794) pittore figurista e di storia, erroneamente confuso con Michele Marieschi,1
il grande vedutista prospettico e incisore in rame, ottenne la presidenza solo nel, 1776; ma

Fig. 17 — Jacopo Guaranà : Trionfo dell’Arte
Venezia, Soffitto alla Capitaneria di porto.

era stato maestro già nei primi anni con Francesco Zugno1 2 (n. 1709, m. 1787)- Domenico
Maggiotto, morto vecchio nel 1794, discreto pittore della scuola del Piazzetta, di cui conserva
i toni bassi, ma illanguiditi e snervati, era maestro nel 1756 e poi ogni secondo anno succes-
sivo. Nel suo dipinto accademico ben conservato, è più accurato del solito e più vivo. Come
s’era studiato di trovar soggetto particolarmente conveniente all’Accademia, così lo dipinse
quanto meglio poteva.

Ma, lasciando i minori, ci preme di arrivare subito a Pietro Longhi. Non convenivano
all’Accademia i suoi soliti graziosissimi quadretti che meglio si gustano in serie ; e poi egli

1 Vedi G. Fogo lari, Michele Marieschi pittore prò- 2 È uno dei tanti seguaci del Tiepolo che affrescò
spettico veneziano, in Bollettino d'arte della pubblica molti soffitti, ad esempio quello della Biblioteca degli

istruzione, 1909, luglio. Armeni a San Lazzaro.
 
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