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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 16.1913

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Fasc. 4
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Fogolari, Gino: L' accademia veneziana di pittura e scoltura del settecento, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24140#0299

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L'ACCADEMIA VENEZIANA DI PITTURA E SCOLTURA DEL SETTECENTO 265

sostituiva Antonio Visentini. Viaggiavano molto volentieri allora all’estero i nostri pittori vene-
ziani, spingendosi anche molto lontano, ciò che riusciva talvolta dannoso al buon andamento
dell’Accademia.

Alciini artisti, allevati a Venezia e fatti quivi accademici ancora in gioventù, rimanendo
poi continuamente lontani, finivano col rendersi quasi estranei all’ambiente nostro. Antonio

Fig. 22 — Alessandro bonghi : La Pittura e il Merito. Venezia, Gallerie.

Zucchi per esempio, nato nel 1726, aveva appreso a disegnare architettura da suo zio Carlo
e gli era stato compagno in quegli studi G. B. Piranesi. 1 Aveva avuti maestri il Fontebasso

1 Così negli atti del 1768 troviamo che si fa lamento
della scarsezza dei pittori figuristi da nominare mae-
stri, « a motivo che alcuni signori aggregati accade-
mici figuristi ed anche scultori ritrovansi appresso
Estere Corti o in paesi stranieri da dove partir non

potevano, se non allorquando terminati avessero i
loro lavori, altri erano di continua permanenza fuori
della Dominante ma nello Stato, altri di età avanzata
ed impotenti di agire».

Nel 1783: Marco Martinelli, sorgendo a difesa della

1/ Arte. XVI, 34
 
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