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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 21.1918

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Fasc. 2
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Ricci, Corrado: Di Amico Aspertini: nuove notizie
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https://doi.org/10.11588/diglit.17338#0110

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DI AMICO ASPERTINI

NUOVE NOTIZIE.

Dopo lo studio di Corrado Ricci sui fratelli
Aspertini ' è difficile potere aggiungere qualche
nuova notizia per ciò che riguarda la vita arti-
stica di Amico Aspertini; ma chi voglia conoscerne
la vita privata, in tutte le sue manifestazioni,
troverà forse non inutile ch'io faccia conoscere
alcuni nuovi documenti, che trovai nell'Archivio
notarile di Bologna dopo la pubblicazione del
Ricci.

Amico Aspertini ebbe molto probabilmente
per primo maestro il padre Giovanni Antonio di
Guido, che pure era pittore, perfezionandosi poi
alla scuola del Francia, col quale dipinse nell'Ora-
torio di S. Cecilia fra il 1505 e il 1506.

La madre di maestro Amico ebbe nome Gio-
vanna, ed è nominata, oltre che nel testamento
di Gio. Antonio pubblicato dal Ricci,2 anche
in un contratto di locazione a mezzadria del 2
marzo 1520, che incomincia con queste parole:
Magistey Amicus quondam Io. Antonii de Asper-
tinis, civìs et pictor bononiensis, ut et tamquam
filìus domine Joanne eius matris, et de bonis eìusdem
ac etiam suis, ut ipse asseruit, concessit et locavìt
Jacobo et Matheo fratribus, olim filiis Cursini de
Sachis terrarum laboratoribus ville Montiscalvi
ibidem presentibus et conducentibus ad medietatem
omnium fructuum percipiendorum, ad tempus
et terminum unius anni proxime venturi hodie
incohandi, unam petiam terre arative tornaturarum
duarum, vel circa, positam in villa Montisclari
comitatus Bonomi, in loco dicto: ale Bedoste, etc.3

L'anno della nascita di Amico Aspertini si
suol fissare circa il 1475, o, secondo il Ricci, più
probabilmente nel 1474. Cercai inutilmente negli
estratti dei libri battesimali fatti dal Carrati e
dal Gualandi, presso la Biblioteca Comunale di
Bologna, la data precisa della sua nascita. Trovai

1 Gli Aspertini. Estr. da L'Arte, anno XVIII (1915),
fase. 2-3.

2 Op. cit., pag. 35 dell'estr., doc. IV.

3 Archivio notarile di Bologna, rog. di Lodovico Fasanini,
filza 8, n 54.

invece che Amico Aspertini fu compare a diverse
nascite; cioè a quella di Alessandro di Bartolomeo,
Savioli il 24 luglio 1507, di Antonio di Stefano
da Voltellina il 16 maggio 1519 e di Bartolomeo
di Pellegrino Capitani il 23 gennaio 1523.

Dagli stessi libri battesimali si ha notizia della
nascita di Angelo Galeazzo di Amico pittore, e
di Annibale figlio pure di Amico pittore, la prima
avvenuta il 5 febbraio 1504, l'altra il 19 febbraio
1506. Ne furono compari Anton Galeazzo ed An-
nibale Bentivoglio.

Angelo Galeazzo ed Annibale potrebbero essere
due figli di Amico Aspertini, nati da una prima
moglie di nome Alessandra, e morti forse in tenera
età; poiché nel suo testamento sono ricordati solo
tre figli e una figlia ch'egli ebbe, cioè: Marcantonio,
Gio. Antonio, Carlo e Laura.

Corrado Ricci osservò 1 che PAspertini nel
!53° « commise la maggiore delle sue bizzarrie,
« chè a circa cinquantacinque anni, forse travol-
0 to dal fervore festivo che esaltava Bologna...
« prese in moglie Smeralda degli Abati ».

Non mi sembra inverosimile che in detto
anno egli passasse a seconde nozze, e che abbia
avuta una prima moglie di nome Alessandra.
Ad ogni modo è certo che il 10 dicembre 1530
maestro Carlo del fu Antonio Abati orefice, della
parrocchia di S. Procolo, sposò sua figlia Smeralda
all'egregio maestro Amico Aspertini, pittore,
della parrocchia di S. Barbara, dandole in dote
850 lire di bolognini, investite in beni immobili
ed ipotecate principalmente in una possessione
che egli aveva a Budrio, nel luogo detto: el prd
grande.2 L'Aspertini per sua parte obbligavasi
all'atto di ricevere la dote, d'investirla in altri
beni immobili, di valore equivalente; come fece
di fatto il 15 marzo 1542, acquistando da Ales-
sandro del fu Ercole Seccadenari una pezza di
terra, di sette tornature, a Bagnarola, per lire 200,

1 Op. cit., pag. 27 dell'estr.

2 Archivio notarile di Bologna, rog. di Girolamo Cattellani,
filza 27, n. 3. Cfr. documento in Appendice a questo articolo.
 
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