JACOPO RI PANDA
4^
fresco di S. Omobono, non si stenterà a trovare a
Napoli almeno uri esemplare di questo costesco
ramingo in un magro trittico del Museo Nazio-
Nuìla vi è de) resto nella Madonna della Grazie
fra ì SS. Domenico e Sebastiano, sormontata da
una piccola Annunciazione, che possa far pensare
naie, un dipinto che si attribuisce a un fioren-
tino, noto per una sola poverissima Annuncia/a:
il Donzello (fig. 15).1
1 Anche di questo polittico fece parola il Venturi, notan-
done il fare signorellinno. Porta il n. 324; cfr. A. Df. Ri-
nai.dis, Museo Nazionale di Napoli: Pinacoteca, 1911, p. 371.
a un toscano, e, ali/infuori della miseria artistica,
al Donzello. Si tratta anche qui dell'opera di un
emiliano eclettico, ad onta di qualche apparenza
signorelliana ed umbra; del dinoccolato Ripanda;
la più miserevole fra quante abbiamo potuto resti-
tuirgli.
L Arte. XXIIT, 6.
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fresco di S. Omobono, non si stenterà a trovare a
Napoli almeno uri esemplare di questo costesco
ramingo in un magro trittico del Museo Nazio-
Nuìla vi è de) resto nella Madonna della Grazie
fra ì SS. Domenico e Sebastiano, sormontata da
una piccola Annunciazione, che possa far pensare
naie, un dipinto che si attribuisce a un fioren-
tino, noto per una sola poverissima Annuncia/a:
il Donzello (fig. 15).1
1 Anche di questo polittico fece parola il Venturi, notan-
done il fare signorellinno. Porta il n. 324; cfr. A. Df. Ri-
nai.dis, Museo Nazionale di Napoli: Pinacoteca, 1911, p. 371.
a un toscano, e, ali/infuori della miseria artistica,
al Donzello. Si tratta anche qui dell'opera di un
emiliano eclettico, ad onta di qualche apparenza
signorelliana ed umbra; del dinoccolato Ripanda;
la più miserevole fra quante abbiamo potuto resti-
tuirgli.
L Arte. XXIIT, 6.