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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 24.1921

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Fasc. 1
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Longhi, Roberto: Il Coreggio nell'Accademia di San Fernando a Madrid e nel Museo di Orléans
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https://doi.org/10.11588/diglit.17341#0032

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ROBERTO L0NGH1

del barocco piò spirituale. La forma comincia a volgersi in ogni direzione; i corpi si an-
nodano, per via di gesti o di contatti, in nessi di dolci fluttuazioni carnose che sorvolano
sull'articolazione netta, e si scavalcano elegantemente, per annidarsi nei gorghi labili dei
panneggi.

Non ci si libera dunque del tutto dal concetto della linea; ma complicandola in ritmi
più sciolti, in iterazioni, in rispondenze moltiplicate, le si conferisce un presagio di mu-
tevolezza impressionistica, adombrato anche dal colore che si agita in zone più mobili
e irregolari, armonizzate nella gamma agrodolce del Correggio; il rosso già mantegnesco
che si vela e si abbruna nel San Giuseppe; e altrove, nel San Giovannino e nella Vergine,
grigi infusi di viola, e azzurri di mare, quando son quasi verdi.

Non parleremo della dolcezza con che queste Sacre Famiglie attendono al gioco dei
bimbi, compiaciute di bellezza, e tuttavia senza empietà; poiché siamo ancora in timidi
istanti in cui la grazia, tuttavia, tenta di scusare la devozione, anche negli adulti.

Ad Hampton Court è il San Girolamo che gioca con il suo fare di Nettuno in bo-
naccia che abbia mutato il qìfros ego in un sinite parvulos. Il San Giovannino, con anche
più garbo, in una mossetta di deliziosa serietà compresa e compunta, lo sostituisce
in questa, che dalla residenza, sebbene fortuita, chiameremo la Madonna di Orleans.

Roberto Longhi.
 
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