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ADOLFO VENTURI
sull'occhio imperioso, le grinze del volto severo. San Domenico, incoronato dalle coral-
line ciocche dei capelli ruvidi e crespi, vigoroso e inerte, come i torniti fusti d'albero che
Piero si compiace inserire piatti, tra le distese verdi e grige di campi, azzurre di cielo, dei
suoi fondi paesistici, ci ricorda il San Ludovico di Borgosansepolcro e l'Ercole di Boston,
nonostante la leggera impronta veristica data ai larghi lineamenti della testa, che emerge
poderosa, sul collo cilindrico, dalla conca frastagliata del cappuccio nero. Chiuse nel breve
campo d'oro, le due piccole figure grandeggiano per la impeccabile regolarità della forma,
per la monumentale stasi della posa.
Adolfo Venturi.
ADOLFO VENTURI
sull'occhio imperioso, le grinze del volto severo. San Domenico, incoronato dalle coral-
line ciocche dei capelli ruvidi e crespi, vigoroso e inerte, come i torniti fusti d'albero che
Piero si compiace inserire piatti, tra le distese verdi e grige di campi, azzurre di cielo, dei
suoi fondi paesistici, ci ricorda il San Ludovico di Borgosansepolcro e l'Ercole di Boston,
nonostante la leggera impronta veristica data ai larghi lineamenti della testa, che emerge
poderosa, sul collo cilindrico, dalla conca frastagliata del cappuccio nero. Chiuse nel breve
campo d'oro, le due piccole figure grandeggiano per la impeccabile regolarità della forma,
per la monumentale stasi della posa.
Adolfo Venturi.