Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 25.1922

DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:
Venturi, Lionello: La "Navicella" di Giotto
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17342#0078

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
52

LIONELLO VENTURI

V. Il disegno conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. È stato pubblicato
per la prima volta dallo Stevenson {Topografia e monumenti di Roma nelle pitture a fresco
di Sisto V della biblioteca Vaticana, Roma, 1888, tav. V, n. 4), e riconosciuto come opera,
non di Giotto, ma del principio del secolo xv da Gustavo Frizzoni. Si può aggiungere
ch'esso è lombardo e precisamente della cerchia di Giovannino de' Grassi, come risulta
sia dallo stile sia dal gruppo dei disegni cui appartiene. Xessun disegno più di questo
può istruirci sulla libertà che si prendevano i disegnatori del primo Quattrocento quando
non volevano eseguire una copia, ma prendere un semplice motivo stilistico dalla Na-
vicella di Giotto; infatti il fiorito Lombardo profitta dei gesti di ("dotto per i suoi ghirigori
calligrafici, e pur di. ondulare linee sinuose modifica il rapporto di spazio tra il Cristo e
la barca, non conserva la vela e quindi non giustifica vari atteggiamenti di apostoli, in-
fine ripete due volte la testa di ( risto. Appunto all'esterno della estremità destra della
barca disegna una testa quasi di faccia, col tipo evidente del Cristo, e nella posizione

Fig. 4 Disegno dell'inizio del sec. xv. Oxford.

conservataci dal disegno Pembroke, ma poi si accorge che ha disegnato nella barca un
apostolo di meno, lascia la testa senza corpo, e ripete più sotto il Cristo, «piota volta
a figura intera e atteggiato assai più di profilo (fig. 5).

VI. Il disegno della collezione Bonnat a Parigi. Non è stato mai riprodotto, ch'io mi
sappia, ma è stato indicato come una copia simile al disegno Pembroke dallo Strong nel-
l'opera citata. Il disegno Bonnat è certo l'opera di un maestro: per convincersene basta
osservare quanta dignità di linea egli ha saputo attuare nel Cristo e nel S. Pietro. Ma la
sua bellezza non corrisponde alla sua fedeltà all'originale: tre apostoli sono indicati nel-
l'atto di tirar su le reti, motivo questo certamente aggiunto, perchè nessuna delle altre
copie più antiche lo conserva e soprattutto perchè, per aggiungerlo, il disegnatore ha
dovuto triplicare la serie degli apostoli, interrompendo l'orlo della barca, dell'aggiungere
il motivo della pesca miracolosa al soggetto trattato da Giotto il disegnatore ha confuso
due momenti ben distinti della vita di Cristo. Egli trascura il pastore e il castello; ciò
che gl'interessa è di accentuare il rapporti; di spazio tra il gruppo di Cristo con Pietro
e la navicella. Per il resto egli è libero, sia per gli atteggiamenti degli apostoli, sia per
 
Annotationen