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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 25.1922

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Fasc. 2
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Pittaluga, Mary: L' attività del Tintoretto in Palazzo Ducale
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https://doi.org/10.11588/diglit.17342#0105
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L'ATTIVITÀ DEL TINTORETTO IN PALAZZO DUCALE

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di giallo-aranciati, tinte in origine qualitativamente intense, ed oggi dal tempo ben pa-
tinate. La funzione della luce, però, non è ancor tale da dar effettiva unità all'opera;
ne deriva che lo spirito di questa nasce dal disporsi dei suoi stessi elementi compositivi
e non dall'elemento indipendente accentratore, come più tardi quasi sempre accadrà;
e che la composizione si raccoglie piramidalmente, rispetto alla figura altoposta di
S. Gerolamo, con un resultato di scorcio bizzarro, che la posa orizzontale, cui la tela è de-
stinata, accentua.

Il Tintoretto rivela qui il poco suo conto del movente illustrativo: il doge celebrato
a stento capacita in un angolo del quadro, del quale è certamente la parte meno signi-
ficativa.

A questa bell'opera, che dovè più d'un'altra sembrare, in certo modo, l'attuazione
artistica del famoso programma teorico, disegno di Michelangelo e colorito di Tiziano,
fanno corona, nel medesimo soffitto, quattro riquadri, imitanti il bronzo con scene del

Fijj. 2 - Tintoretto : Cristo risorto dinanzi a tre avogadori.
Venezia, Palazzo Ducale, Soffitto dell'Atrio Ouadrato.

vecchio testamento, che il Boschini attribuisce a Jacopo, assieme ai quattro putti d'an-
golo — ma niente di ciò mi par possa ascriversi alla sua mano.

Di vari anni posteriore, e già appartenente a più evoluto momento stilistico, seb-
bene di minore risultato artistico, mi par il Cristo risorto dinanzi a tre avogadori (fig. 2),
che trovavasi, prima della guerra, in una delle sale del Museo archeologico. Dico di vari
anni posteriore,perchè così sembra, anche accettando la verisimile data, che il dott.
Hadeln suggerisce: 1 1571. Essa contrasta con il 1576, che il Thode diceva trovarsi sul
quadro stesso; il quale anno, poiché nè ad altri nè a me fu possibile scorgere, dev'esser
stato a quello scrittore suggerito da una notizia arbitraria dello Zanotto. L'anno 1571
è quello in cui i tre magistrati committenti lasciarono la carica, e trova indiretta con-
ferma, pei suoi rapporti con questa tela, nel fatto che la Pietà del Giambellino, decorante
la stessa sala, è stata dal Tintoretto renovata, ossia restaurata, nel 1571.

Questa Resurrezione è quella che il Sansovino vide nella sala degli Avogadori? Lo
scrittore, in verità, non accenna alla scena sacra, limitandosi a nominare i cinque per-

1 Art. cit., pag. 10.
 
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