DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Venturi, Adolfo: Arte ferrarese del Rinascimento
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.17345#0124
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ADOLFO VENTURI
A Dublino è una Sacra Famiglia: la Vergine e Giuseppe adoranti Gesù adagiato
sul parapetto, (fig 13) come nel quadro del museo di Lione, dove il Ferrarese soprattutto
gode nel dar valore con l'ombra della capanna alla bianchezza del lenzuolo, sottile, steso
come ostia sotto il corpo del bambino, e al tenue colore del fondo paesistico. Nel quadro
di Lione, è un grande studio di simmetria, di regolarità lineare: le figure coi loro atteg-
giamenti seguono il contorno pentagono della porta, in rima; nel quadro di Dublino in-
vece si muovono libere, la Vergine curva con molle flessibilità di salice nei gorghi dittici
del manto e del velo, Giuseppe inclinato a sinistra: la composizione è più indolente
Fig. 13. — Lorenzo Costa: Sacra Famiglia
nel Museo Nazionale d'Irlanda a Dublino.
e libera se pur sempre risolta, dai contorni profilati di luce, in calligrafico arabesco
di linee: caratteri tutti che rivelano l'opera di Dublino più tarda, probabilmente del 1504,
quando il pittore eseguiva la Deposizione di Cristo nella Galleria di Berlino. Anche il paese
sfumato, digradante dal verde gialletto a un eilestre sbiadito, con arbusti filiformi, d'in-
verosimile sottigliezza, dal fogliame tenero lumeggiato d'oro, risponde pienamente ai
fondi delle opere costesche di questo periodo. 11 pittore, impreziosito, s'indugia a profilare
in monotonia di linee le vitree pieghe del velo di Maria, a illuminar le nocche
delle dita, le chiome del bimbo, ma soprattutto a stirare la fàscia sotto il corpo Inondo
roseo di Gesù e ad accostare alla bianchezza del lino lo smorto verde grigio del fieno:
anche nel disporre le immagini ha cura che la curva languente del busto di Maria s'intoni
al declivio dei colli.
ADOLFO VENTURI
A Dublino è una Sacra Famiglia: la Vergine e Giuseppe adoranti Gesù adagiato
sul parapetto, (fig 13) come nel quadro del museo di Lione, dove il Ferrarese soprattutto
gode nel dar valore con l'ombra della capanna alla bianchezza del lenzuolo, sottile, steso
come ostia sotto il corpo del bambino, e al tenue colore del fondo paesistico. Nel quadro
di Lione, è un grande studio di simmetria, di regolarità lineare: le figure coi loro atteg-
giamenti seguono il contorno pentagono della porta, in rima; nel quadro di Dublino in-
vece si muovono libere, la Vergine curva con molle flessibilità di salice nei gorghi dittici
del manto e del velo, Giuseppe inclinato a sinistra: la composizione è più indolente
Fig. 13. — Lorenzo Costa: Sacra Famiglia
nel Museo Nazionale d'Irlanda a Dublino.
e libera se pur sempre risolta, dai contorni profilati di luce, in calligrafico arabesco
di linee: caratteri tutti che rivelano l'opera di Dublino più tarda, probabilmente del 1504,
quando il pittore eseguiva la Deposizione di Cristo nella Galleria di Berlino. Anche il paese
sfumato, digradante dal verde gialletto a un eilestre sbiadito, con arbusti filiformi, d'in-
verosimile sottigliezza, dal fogliame tenero lumeggiato d'oro, risponde pienamente ai
fondi delle opere costesche di questo periodo. 11 pittore, impreziosito, s'indugia a profilare
in monotonia di linee le vitree pieghe del velo di Maria, a illuminar le nocche
delle dita, le chiome del bimbo, ma soprattutto a stirare la fàscia sotto il corpo Inondo
roseo di Gesù e ad accostare alla bianchezza del lino lo smorto verde grigio del fieno:
anche nel disporre le immagini ha cura che la curva languente del busto di Maria s'intoni
al declivio dei colli.