OPERE IGNOTE DEE PERUGINO
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cato genericamente, nella Galleria del Louvre (fig. 2), come opera di scuola fiorentina del
secolo xv, ed eseguito con tale larghezza di modellato e disegno, con tanta intensità di
luce, da dar l'impressione di un affresco meravigliosamente conservato, intatto. I 4umi vi
sono indicati a strie ampie e decise come solchi impressi da un grosso pennello, e distri-
buiti con una scienza costruttiva ancor superiore a quella che si ammira nelle magistrali
Fig. 2. — Perugino: Disegno nel Museo del Louvre.
teste della Consegna delle chiavi, cui il ritratto del Louvre tanto si accosta. Il particolare è
ricercato, anche qui, con l'insistenza propria del Perugino: nelle labbra piene e rotonde, il
solco mediano e le fibre, nei capelli, le ciocche una ad una, negli occhi la trasparenza
dell'iride e l'ombra del lacrimatoio; ma questa paziente determinazione del dettaglio
quasi scompare al nostro sguardo tanto s'impone il valore plastico della forma. Due solchi
di luce alla base dell'occhio, profondi ed ecco sbocciare il volume del globo tra le grevi
palpebre; un altro solco, quasi impronta di dita nella creta, alla base del naso e sopra il
L'Arte. XXVIII, 21.
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cato genericamente, nella Galleria del Louvre (fig. 2), come opera di scuola fiorentina del
secolo xv, ed eseguito con tale larghezza di modellato e disegno, con tanta intensità di
luce, da dar l'impressione di un affresco meravigliosamente conservato, intatto. I 4umi vi
sono indicati a strie ampie e decise come solchi impressi da un grosso pennello, e distri-
buiti con una scienza costruttiva ancor superiore a quella che si ammira nelle magistrali
Fig. 2. — Perugino: Disegno nel Museo del Louvre.
teste della Consegna delle chiavi, cui il ritratto del Louvre tanto si accosta. Il particolare è
ricercato, anche qui, con l'insistenza propria del Perugino: nelle labbra piene e rotonde, il
solco mediano e le fibre, nei capelli, le ciocche una ad una, negli occhi la trasparenza
dell'iride e l'ombra del lacrimatoio; ma questa paziente determinazione del dettaglio
quasi scompare al nostro sguardo tanto s'impone il valore plastico della forma. Due solchi
di luce alla base dell'occhio, profondi ed ecco sbocciare il volume del globo tra le grevi
palpebre; un altro solco, quasi impronta di dita nella creta, alla base del naso e sopra il
L'Arte. XXVIII, 21.