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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 28.1925

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Fasc. 4
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Labò, Mario: Studi di architettura genovese: la Villa di Battista Grimaldi a Sampierdarena e il Palazzo d'Oria in "Strada Nuova"
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https://doi.org/10.11588/diglit.17345#0307

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STUDI DI ARCHITETTURA GENOVESE

279

posto a Lazzaro Calvi pittore, che ha balìa di dirigere i lavori, e fissarne il prezzo. Anche
questa situazione non è lusinghiera.

Ora, Villa Grimaldi è quasi gemella, nella pianta e nelle facciate, alla Villa Cambiaso (fig. 7),
caposaldo dell'architettura civile alessiana in Liguria, poiché è per ora l'unico edificio
non sacro a cui un documento leghi il nome dell'Alessi, fin dagli inizii del suo soggiorno
in Genova, cioè nel 1548. Ma dico quasi, gemella. Perchè essa presenta una variante
notevole di orientamento. Nella Villa Cambiaso l'assialità della costruzione è nettissima,
e la loggia d'ingresso al piano terreno e quella al piano superiore si trovano su due fac-
ciate opposte. Invece, nella Villa Grimaldi le due logge si dispongono ad angolo retto.

Kg. 7. — Genova: Villa Cambiaso - Pianta dtl piano nobile (dal Rubens).

Certo per ragioni pratiche, di viabilità, l'ingresso del palazzo fu collocato a ponente; e
la loggia del piano nobile, per tradizione, e per buona regola d'arte, si doveva porre,
come fu posta, a tramontana. Questo spostamento esigeva un rimaneggiamento della
pianta, che fu attuato con vera genialità, così da costituire un progresso. L'andamento
della scala fu semplificato; e la prima rampa, anziché relegarsi in un locale laterale, si
svolse ampia sull'asse dell'atrio, così da dare a questo un magnifico sfondo.

Avvertiamo ancora, che la loggia d'ingresso termina alle due estremità, alessianesca-
mcnte, in esedre. Ma nella Villa Grimaldi esse sono più sviluppate che in quella Cambiaso;
e però meno che in quella delle Peschiere, evidentemente allo scopo di lasciar mag-
gior posto a due scalette di servizio, che alle Peschiere erano rimaste un po' sacrificate.

Intìne, la ripartizione della facciata in tre corpi, di cui quello centrale leggermente
arretrato, caratteristica innovazione dell'Alessi, che la introdusse in tutta l'architettura
genovese, nella Villa Grimaldi si estende su tre lati del palazzo, ciò che non si riscontra
in nessuna delle costruzioni note di Galeazzo.

Tutto questo è alessiano, ma in un significato letterale: che è dell'Alessi. Non si
tratta di una copiatura quale poteva fare un capomastro; ci troviamo innanzi una riela-
 
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