SILVIA DE VITO BATTAGLIA
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della stufetta sia stata cominciata, ma in una lettera del 19 aprile 1516 il Bembo 1 2 chie-
deva al Bibbiena a nome di Raffaello una seconda serie di soggetti da dipingersi nella
stufetta e in un’altra del 20 giugno seguente annunciava che questa era compiuta: ciò
basta ad attestarci che il lavoro fu alacremente condotto, mentre la nobile esecuzione ci
assicura del sapiente zelo degli allievi e della vigile cura direttiva del maestro.
Il Bagno del Bibbiena, situato nell’appartamento occupato una volta da quel por-
porato (vi si accede ancor oggi dal terzo piano delle Logge Vaticane) è certo, tra le opere
Fig. 2. — Stufetta del Cardinal '^Bibbiena : Venere e Amore.
raffaellesche superstiti, la meno nota. Abbandonata ai più svariati usi dopo la morte del
Cardinale, fu dimenticata fino all’illustrazione che alquanto superficialmente ne fece il
Pelletan,3 denominandola il « bagno di Giulio II »; con maggiore, ma pure insufficiente dili-
genza, se ne occupò il Senneville. 3 E queste due sole notizie bibliografiche riporta il Miintz. 4
Il Gruner citò e riprodusse 5 tra i suoi « specimens » la decorazione della stufetta e con
1 Bembo, Opere, Milano, 1808-10, voi. V, p. 48.
2 Pelletan, Les Bains de Jules II au Vatican -
Le cabinet de VAmateur, III, 1844, p. 440.
3 Senneville, «La chambre de bain du Cardinal
Bibbiena», in Gazette des Beaux Arts, 1874, I, p.476.
4 Muntz, Les historiens et les critiques de Raphael,
Paris, 1883, p. 83.
5 Gruner, Specimens of ornamentai art, London,
1850, tav. 79.
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della stufetta sia stata cominciata, ma in una lettera del 19 aprile 1516 il Bembo 1 2 chie-
deva al Bibbiena a nome di Raffaello una seconda serie di soggetti da dipingersi nella
stufetta e in un’altra del 20 giugno seguente annunciava che questa era compiuta: ciò
basta ad attestarci che il lavoro fu alacremente condotto, mentre la nobile esecuzione ci
assicura del sapiente zelo degli allievi e della vigile cura direttiva del maestro.
Il Bagno del Bibbiena, situato nell’appartamento occupato una volta da quel por-
porato (vi si accede ancor oggi dal terzo piano delle Logge Vaticane) è certo, tra le opere
Fig. 2. — Stufetta del Cardinal '^Bibbiena : Venere e Amore.
raffaellesche superstiti, la meno nota. Abbandonata ai più svariati usi dopo la morte del
Cardinale, fu dimenticata fino all’illustrazione che alquanto superficialmente ne fece il
Pelletan,3 denominandola il « bagno di Giulio II »; con maggiore, ma pure insufficiente dili-
genza, se ne occupò il Senneville. 3 E queste due sole notizie bibliografiche riporta il Miintz. 4
Il Gruner citò e riprodusse 5 tra i suoi « specimens » la decorazione della stufetta e con
1 Bembo, Opere, Milano, 1808-10, voi. V, p. 48.
2 Pelletan, Les Bains de Jules II au Vatican -
Le cabinet de VAmateur, III, 1844, p. 440.
3 Senneville, «La chambre de bain du Cardinal
Bibbiena», in Gazette des Beaux Arts, 1874, I, p.476.
4 Muntz, Les historiens et les critiques de Raphael,
Paris, 1883, p. 83.
5 Gruner, Specimens of ornamentai art, London,
1850, tav. 79.