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Vayra, Pietro: Avanzi di antichi castelli e di antichi monasteri raccolti nel Museo Civico di Torino
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35°
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
vi ravvisavano un abbassamento della Congregazione e più
di tutto doleva ad essi che le pingui rendite dell'Abbadia
emigrassero e andassero ad esser godute lungi da essi.
Nel 1483 essendo morto Yssalguerio quinto Abbate Com-
mendatario (1), ed un Francesco Chabò nominato dopo
di lui avendo rinunziato, i Canonici ai 21 di dicembre,
deliberati di tentar la prova di rivendicare il loro diritto
di darsi un pastore, furono solleciti ad eleggere e ad
acclamare in Abbate Antonio di Passavant di Compey.
Se non che all'entrar del 1484, avuto niun riguardo a
quell'elezione, veniva dal Papa nominato Prevosto il Car-
dinale S. Angelo. I Canonici ulciesi gli impugnarono la
validità della nomina, invocarono i loro privilegi e soste-
nendo l'elezione da essi fatta, s'impegnarono tanf oltre
nella contesa che il Cardinale S. Angelo finì per sca-
gliare l'interdetto sulla prevostura e sui ricalcitranti suoi
monaci (2).
La questione portata davanti alla Curia romana si pro-
trasse ancora di non poco, finche sul finire del 1485, od al
principio del i486, fu risolta a favore del Cardinale. L'inter-
detto durò fino a che i Canonici s'acconciarono a ricevere
e riconoscere il Michiel per Prevosto e Commendatario.
Ai 27 di giugno del i486, Alfonso Roys di Aragona,
cappellano e cameriere del Cardinal S. Angelo, da lui
costituito suo Vicario fin dalli undici maggio, si presentava
al monastero d'Oulx, ed esibite le lettere apostoliche col
processo agitatosi tra il Cardinale, il Priore ed i Canonici,
faceva formale domanda a tenore di esse d'essere posto
in possesso del priorato e del monastero stesso.
(1) Questo nome fu omesso nella serie degli Abbati contenuta nei
Mon. Hist. Pai. L c.
(2) Sommaire des titres de la Pròvole d'Oulx del canonico Telmont
ms. e documenti della medesima nell'Archivio di Stato.
ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI
vi ravvisavano un abbassamento della Congregazione e più
di tutto doleva ad essi che le pingui rendite dell'Abbadia
emigrassero e andassero ad esser godute lungi da essi.
Nel 1483 essendo morto Yssalguerio quinto Abbate Com-
mendatario (1), ed un Francesco Chabò nominato dopo
di lui avendo rinunziato, i Canonici ai 21 di dicembre,
deliberati di tentar la prova di rivendicare il loro diritto
di darsi un pastore, furono solleciti ad eleggere e ad
acclamare in Abbate Antonio di Passavant di Compey.
Se non che all'entrar del 1484, avuto niun riguardo a
quell'elezione, veniva dal Papa nominato Prevosto il Car-
dinale S. Angelo. I Canonici ulciesi gli impugnarono la
validità della nomina, invocarono i loro privilegi e soste-
nendo l'elezione da essi fatta, s'impegnarono tanf oltre
nella contesa che il Cardinale S. Angelo finì per sca-
gliare l'interdetto sulla prevostura e sui ricalcitranti suoi
monaci (2).
La questione portata davanti alla Curia romana si pro-
trasse ancora di non poco, finche sul finire del 1485, od al
principio del i486, fu risolta a favore del Cardinale. L'inter-
detto durò fino a che i Canonici s'acconciarono a ricevere
e riconoscere il Michiel per Prevosto e Commendatario.
Ai 27 di giugno del i486, Alfonso Roys di Aragona,
cappellano e cameriere del Cardinal S. Angelo, da lui
costituito suo Vicario fin dalli undici maggio, si presentava
al monastero d'Oulx, ed esibite le lettere apostoliche col
processo agitatosi tra il Cardinale, il Priore ed i Canonici,
faceva formale domanda a tenore di esse d'essere posto
in possesso del priorato e del monastero stesso.
(1) Questo nome fu omesso nella serie degli Abbati contenuta nei
Mon. Hist. Pai. L c.
(2) Sommaire des titres de la Pròvole d'Oulx del canonico Telmont
ms. e documenti della medesima nell'Archivio di Stato.