Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Hinweis: Ihre bisherige Sitzung ist abgelaufen. Sie arbeiten in einer neuen Sitzung weiter.
Metadaten

Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 2.1878

DOI Artikel:
Corno, Vittorio del: Oggetti antichi trovati nei territorii di Monteu da Po, di S. Martino Canavese, di Alessandria e di Crescentino
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11247#0119

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
ii4

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

stesso metallo e di egregio lavoro, alla tavola di bronzo con
iscrizione conservatissima e agli altri cimelii allora venuti
fuori, che attestano la ricchezza di Industria e la sua flori-
dezza ne'migliori tempi dell'arte romana, si saprebbe qualche
cosa di più di quanto si conosca della topografia di essa città.

Ne sono piccoli gli effetti di una tale negligenza. Dap-
pertutto, o quasi, si trova che il terreno fu esplorato, senza
che si sappia se bene o male, se solo alla superficie o sino al
terreno vergine; e sulle fondamenta de'romani edifici, state
allora scoperte, venne di nuovo gettata la terra e le macerie
dello scavo, quasi per impedire che si avessero traccie di esse.

E ben lo sa il chmo prof. Fabretti quanto sia noioso un
tale stato di cose per chi voglia intraprendere uno scavo
sistematico. In quello eseguito da lui, l'anno scorso, perla
società di Archeologia e Belle Arti di Torino, erasi partito
da un concetto eccellente, praticando le esplorazioni nel
suolo di un'antica strada; eppure si riconobbe che anche
esso era già stato completamente manomesso. Dobbiamo
essere quindi assai più riconoscenti a quanto fecero per
Industria, e ci lasciarano scritto di lei, in principio del secolo
nostro, il conte di Lavriano e l'illustre barone Vernazza (i).

(i) Credo di far cosa gradita ai lettori nel rendere di pubblica ragione
le seguenti lettere di S. E. il cavaliere Cesare Saluzzo, già presidente
della R. Deputazione dì Storia Patria, e del maggiore, ingegnere della
provincia di Torino, Giacinto Iano da Brusasco; le quali sono inte-
ressanti sotto più aspetti, e soprattutto hannosi a prendere in conside-
razione da chi intenda praticare scavi sistematici nel sito d'Industria.
Soltanto in questi giorni, mercè la gentilezza d'un conterraneo dell'in-
gegnere Iano, il signor Giuseppe Arietti, io ho potuto averle fra le mani.

„.,,. . » Moncalieri, 2 X 1834.

Sig. Maggiore deg.mo,

a Si è fatta, per quanto vien riferto, una scoperta, che potrebbe
essere d'importanza grande per gli studi dell'antichità, non meno che
per quelli delle arti patrie, e tale scoperta è stata fatta appunto in
tanta vicinanza della villa di VS. ill.re, cioè a Brusasco. Certo Pietro
 
Annotationen