dell'antica città d'industria
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sito dell'ani. Industria, pag. 36) ed anche più tardi secondo
G. Rivetta, che nei Fatti storici della città di Casale Mon-
ferrato (Casale 1809) pag. 31 scrive: « Lapide che serve di
mensa all'altare della chiesa d'Odalengo, già stata riportata
da vari autori, con parecchi errori per essere stata mala-
mente copiata ». Le ricerche da me fatte nel settembre 1878
in Odalengo Grande non approdarono a nulla; e converrà
farne in Odalengo Piccolo, ove esiste veramente la chiesa
di San Michele, nella cui mensa pare la vedesse l'Alciato,
come scrive Leandro Alberti [Descrizione di tutta Italia,
fol. 339). Il Doni c il Guichenon la posero in Acqui, e che
di là fosse recata a Torino afferma lo Zaccaria [Exc, litter.
pag. 49).
(lupa che allatta i gemelli)
T . LOLLIVS . T . L
MASCVLVS
IlIIlI . V1R
BODINCOMAGENSIS
POSI7VS . PROPTER . VIAM
VT . DICANT . PRAETERIENTES
LOLLI . AVE
Mo m m se n Inscr. Gali. Cisalp. latinae, pag. 845 n. 7464
La vide Andrea Alciato, da cui l'ebbe Leandro Alberti loc.
cit., ripetuta dal Gruferò (CCCCXXXI, 5), seguito da Ri-
colvi e Rivautella loc. cit. L'esemplare del Doni (cl. V n. 165
pag. 203) riprodusse il Muratori (MXXXIII, 7), quello del
Zaccaria (loc. cit. n. 1) il Donato (CCCXXIII, 12), il Guasco
[Mus. Capitol. II, 88 sg), il Biorci (Antichità e prerogative
di Acqui Staccila, 1, 41) e l'Ordii ("• 4737), e quello del
Rivetta (op. cit. pag. 31 n. 3) il Gazzera (Meni, dell'Accad.
delle Sciente, XXXIII 214, XXXIV 47, 56).
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sito dell'ani. Industria, pag. 36) ed anche più tardi secondo
G. Rivetta, che nei Fatti storici della città di Casale Mon-
ferrato (Casale 1809) pag. 31 scrive: « Lapide che serve di
mensa all'altare della chiesa d'Odalengo, già stata riportata
da vari autori, con parecchi errori per essere stata mala-
mente copiata ». Le ricerche da me fatte nel settembre 1878
in Odalengo Grande non approdarono a nulla; e converrà
farne in Odalengo Piccolo, ove esiste veramente la chiesa
di San Michele, nella cui mensa pare la vedesse l'Alciato,
come scrive Leandro Alberti [Descrizione di tutta Italia,
fol. 339). Il Doni c il Guichenon la posero in Acqui, e che
di là fosse recata a Torino afferma lo Zaccaria [Exc, litter.
pag. 49).
(lupa che allatta i gemelli)
T . LOLLIVS . T . L
MASCVLVS
IlIIlI . V1R
BODINCOMAGENSIS
POSI7VS . PROPTER . VIAM
VT . DICANT . PRAETERIENTES
LOLLI . AVE
Mo m m se n Inscr. Gali. Cisalp. latinae, pag. 845 n. 7464
La vide Andrea Alciato, da cui l'ebbe Leandro Alberti loc.
cit., ripetuta dal Gruferò (CCCCXXXI, 5), seguito da Ri-
colvi e Rivautella loc. cit. L'esemplare del Doni (cl. V n. 165
pag. 203) riprodusse il Muratori (MXXXIII, 7), quello del
Zaccaria (loc. cit. n. 1) il Donato (CCCXXIII, 12), il Guasco
[Mus. Capitol. II, 88 sg), il Biorci (Antichità e prerogative
di Acqui Staccila, 1, 41) e l'Ordii ("• 4737), e quello del
Rivetta (op. cit. pag. 31 n. 3) il Gazzera (Meni, dell'Accad.
delle Sciente, XXXIII 214, XXXIV 47, 56).