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Claretta, Gaudenzio: I marmi scritti di Torino e Suburbio dai bassi tempi alla metà del secolo XVIII, [4]
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3i8
I MARMI SCRITTI
DI
TORINO E SUBURBIO
DAI BASSI TEMPI ALLA METÀ DEL SECOLO XVIII
(Continuatone; vedi pag. 61-80)
XI.
CHIESA DEL CORPUS DOMINI
Eretta nel 1607, succedeva ad un antico tabernacolo o
cappella, che sulla piazza della vicina chiesa nominata di
S. Silvestro o del mercato del grano, innalzava nel 1528
il nostro Comune, dacché nel 1492, per la demolizione del-
l'antico Duomo torinese, erasi dovuto abbattere altro vecchio
tabernacolo, innalzatovi sin dal 1 455 dai canonici di San
Giovanni, in commemorazione del noto avvenimento pro-
digioso dell'ostia consacrata, due anni prima accaduto su
quella piazza.
Non è qui il luogo di scendere a notevoli particolari, e
basti a chi possa aver vaghezza di saperne oltre, additare il
lavoro del professore Carlo Promis L'oratorio del Sacra-
mento in Torino ( 1 ), ove se ne discorre sui fondamenti
di soda critica. Sarà dunque sufficiente ricordare soltanto
che la più antica notizia autentica di quel fatto si ha nelle
( 1 ) Miscellanea di Storia Italiana, tomo XIII, pag. 9 e seg.
I MARMI SCRITTI
DI
TORINO E SUBURBIO
DAI BASSI TEMPI ALLA METÀ DEL SECOLO XVIII
(Continuatone; vedi pag. 61-80)
XI.
CHIESA DEL CORPUS DOMINI
Eretta nel 1607, succedeva ad un antico tabernacolo o
cappella, che sulla piazza della vicina chiesa nominata di
S. Silvestro o del mercato del grano, innalzava nel 1528
il nostro Comune, dacché nel 1492, per la demolizione del-
l'antico Duomo torinese, erasi dovuto abbattere altro vecchio
tabernacolo, innalzatovi sin dal 1 455 dai canonici di San
Giovanni, in commemorazione del noto avvenimento pro-
digioso dell'ostia consacrata, due anni prima accaduto su
quella piazza.
Non è qui il luogo di scendere a notevoli particolari, e
basti a chi possa aver vaghezza di saperne oltre, additare il
lavoro del professore Carlo Promis L'oratorio del Sacra-
mento in Torino ( 1 ), ove se ne discorre sui fondamenti
di soda critica. Sarà dunque sufficiente ricordare soltanto
che la più antica notizia autentica di quel fatto si ha nelle
( 1 ) Miscellanea di Storia Italiana, tomo XIII, pag. 9 e seg.