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Boggio, Camillo: Le prime chiese christiane nel Canavese
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.11587#0069
LE PRIME CHIESE CRISTIANE
NEL CANAVESE
I.
Quando il mondo pagano, che aveva avuto in Roma
il centro delle sue antiche e varie civiltà, dopo lunghe lotte
e lunghe agonie cadde con Roma, là vi sorgeva la reli-
gione dello spirito e della carità in opposizione al culto
della forza e della materia; fisso il suo centro principale
d'azione, dal quale irradiando i suoi influssi conquistava
proseliti alla nuova fede per tutto il mondo. Era naturale
quindi che lo storico, l'archeologo e l'artista per formarsi
la genesi degli avvenimenti sì spirituali che artistici del-
l'origine e sviluppo della religione cristiana, a Roma
volgessero lo sguardo, ve lo fissassero ne più nel ritraes-
sero. Ond'è che aprendo qualunque libro d'arte cristiana
tosto si affacciano le catacombe di San Calisto e di San Lo-
renzo fuori mura, basiliche e battistero di Costantino; ed
i vari autori copiando l'un l'altro è gran mercè se vi
aggiungono gli ultimi rilievi fatti dal compianto Mella.
Se la Roma dei Cesari, sublime anco nelle ruine, get-
tava il tozzo della sua grandezza alla Roma dei papi, non
altrimenti accadeva nelle provincie. Le varie fasi per cui
passò lo sviluppo di tale rivoluzione delle anime, si suc-
cedettero collo stesso ordine, anche nelle più lontane re-
NEL CANAVESE
I.
Quando il mondo pagano, che aveva avuto in Roma
il centro delle sue antiche e varie civiltà, dopo lunghe lotte
e lunghe agonie cadde con Roma, là vi sorgeva la reli-
gione dello spirito e della carità in opposizione al culto
della forza e della materia; fisso il suo centro principale
d'azione, dal quale irradiando i suoi influssi conquistava
proseliti alla nuova fede per tutto il mondo. Era naturale
quindi che lo storico, l'archeologo e l'artista per formarsi
la genesi degli avvenimenti sì spirituali che artistici del-
l'origine e sviluppo della religione cristiana, a Roma
volgessero lo sguardo, ve lo fissassero ne più nel ritraes-
sero. Ond'è che aprendo qualunque libro d'arte cristiana
tosto si affacciano le catacombe di San Calisto e di San Lo-
renzo fuori mura, basiliche e battistero di Costantino; ed
i vari autori copiando l'un l'altro è gran mercè se vi
aggiungono gli ultimi rilievi fatti dal compianto Mella.
Se la Roma dei Cesari, sublime anco nelle ruine, get-
tava il tozzo della sua grandezza alla Roma dei papi, non
altrimenti accadeva nelle provincie. Le varie fasi per cui
passò lo sviluppo di tale rivoluzione delle anime, si suc-
cedettero collo stesso ordine, anche nelle più lontane re-