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Bullettino di archeologia cristiana — 6.1868

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Nr. 1 (Gennaro e Febbraro 1868)
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Vetro sul quale è effigiato Pietro che percuote la rupe
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11 Bulleltiuo esce ogni due mesi.
L'associazione per un anno eosta scudi due.

Le associazioni si ricevono in Roma nella
Tipografia Salviucci ai SS. XII Apostoli.

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

DEL CAY. GIOVANNI BATTISTA DE MOSSI

ANNO VI. Roma Gennaro e Febbraro 1868. N.° 1.

Vetro sul quale è effigiato Pietro che percuote la rupe.

Nel riordinare il museo cristiano della vaticana
biblioteca è stato rinvenuto un vetro cimiteriale , la
cui trasparenza era sì poca, che delle figure graffite
nell' oro nulla si vedeva. Il eh. sig. prof. Tessieri
direttore del gabinetto numismatico ha nettato e reso
diafano quel vetro; talché se n'è potuto trarre il
disegno delineato nella pag. 3 n. 1. Rappresenta Mose,
che colla verga miracolosa tocca la rupe ; ma fra il
capo di lui e la cima del sasso corrono le lettere
PETRVS. Non è la prima volta, che troviamo il nome
PETRVS dato alla figura, che batte la rupe ; il vetro
delineato nella pagina citata sotto il n. 2 , che fu
rinvenuto sotterra dal Boldetti (1) ed è uno dei me-
glio conservali della vaticana raccolta, ne era un
esempio dagli archeologi tenuto in grandissimo pregio.
La quale estimazione e la singolarità di quel cam-
pione dimostrano quanto conto dobbiamo fare del se-
condo esempio, che ne viene in luce. Laonde saranno
bene spese le parole, che m'accingo a dettare per
illustrarlo. E comincerò dal cercare notizie del quando
e come cotesto cimelio è venuto alla biblioteca va-
ticana.

È molto tempo, che io so essere stato rinvenuto
nelle catacombe romane un vetro, nel quale è effigiato
Mose coli' epigrafe PETRVS , diverso da quello della
vaticana raccolta. Ne ho dato un cenno nel Bullet-
tino 1865 p. 71. Questa notizia io aveva trovato nel
codice vaticano 9189, ove è descritto sommariamente
il museo dell' avvocato Mariotli. Quivi a pag. 202
sono indicati due vetri cimiteriali ; il secondo dei
quali in cattivo stalo. « Ma vi è rimasto tanto da
» comprendere cosa sia. Rappresenta Mose , che con
» la verga fa scaturire l'acqua dal monte. E siccome
» egli fu il condottiero del popolo di Dio, così in
» questo vi hanno scritto PETRVS. Uno tal quale

(1) Osserv. sui cimiteri pag. 20O.

» perfetto e non patito sta tra i vetri cimiteriali dati
» dal senator Bonarroti (correggi dal Boldetti).
» Questi due vetri erano del museo di un gran prin-
» cipe romano, dal quale io li ho acquistali». Così
il Marietti vissuto nella fine dello scorso secolo e nel
principio del corrente. E poiché il musco di lui fu
in molta parte acquistato dalla vaticana biblioteca, è
manifesto, che il raro cimelio quivi rinvenuto è quello
medesimo, eh' egli possedette e descrisse nel citato
manoscritto. La decomposizione del vetro avendolo
fatto ogni dì più opaco . ne aveva reso invisibili le
immagini graffite; perciò esso fu gittato in fondo ad
uno scaffale tra i rifiuti ed i pezzi inutili. Del rima-
nente l'antichità e la genuinità del piccolo monumento
non possono essere chiamate in dubbio veruno, e basta
l'occhio per giudicarne.

Il disegno del simbolico gruppo è assai conforme
a quello del simile cimelio edito la prima volta dal
Boldetti. Nel nuovo esemplare dietro s. Pietro sorge
un albero di cipresso, che nell'altro manca. Alla corona
lemniscata qui è sostituito un rosone ornamentale.
La tunica dell'immagine num. 2 è listala (ed ho
attentamente esaminato questa minuzia , perchè om-
messa dagli editori); il pallio nell'estremo lem-
bo è segnato così |. Nel nuovo disegno nò la
tunica nò il pallio hanno quei distintivi. Siccome però
il vetro è tuttora assai opaco , e i tratti dipinti con
colori sopra l'oro forse sono invisibili, non posso af-
fermare, che la predetta differenza tra le vesti delle
due immagini sia certa. Altrettanto dico del ruscello
d'acqua spicciante dalla rupe, che nell' esemplare bol-
dettiano è dipinto in colore verde marino, nel nuovo
non si vede punto. Le notate varietà sono di poco
momento: ma il modo del graffito, i contorni della
figura, il gesto della sinistra, che raccoglie il pallio,
dimostrano il nuovo esemplare essere di mano di-
versa da quella, che l'altro anche più rozzamente

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