Bullettino di archeologia cristiana (6.1868)

11 Bullettiuo esce ogni due mesi.
L'associazione per un anno costa scudi due

Le associazioni si ricevono in Roma nella
Tipografia Salviucci ai SS. XII Apostoli.

BULLETT

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

DEL CAV. GIOVANNI BATTISTA DE ROSSI
ANNO VI. Roma Luglio e Agosto 1868. N.° 4.

Il culto idolatrico in Roma nel 394.
Notizie raccolte da un inedito canne scoperto in Parigi.

Il eh. sig. Leopoldo Delisle ha fatto testé in Pa- tato dei Maurini non li aveva indotti in opinione as-
rigi una scoperta, che illustra di nuova luce la grande sai lontana dal vero : ed oggi il eh. Delisle ci for-
ensi religiosa avvenuta in Roma e nelP impero ro- nisce argomenti storici dimostranti, che il codice con-
mano nell'anno 394; e ce ne rivela minuti fatti e troverso certamente esisteva negli esordii del seco-
circostanze fino ad oggi da noi ignorate. Benché il Io VI, ed assai probabilmente fu scritto prima di quel
testo, che fornisce sì preziose notizie, sia stato esa- secolo, mentre ancora viveva l'autore, nel secondo o
minato con sagace critica e con scelta erudizione di- terzo lustro del secolo quarto, imperocché il dotto
chiarato dal eh. sig. Morel nei recenti fascicoli di paleografo francese ha osservato, che ai margini del
Giugno e di Luglio della Revue archèologique, pure volume un' antica mano ha annotato in bella scrittura
stimo utile non rinunciare al proposito , che avevo unciale a quale specie di metro appartiene ciascuno
già manifestato a parecchi amici, di ragionarne per dei carmi ; e cotesta medesima mano alla fine degl'inni
disteso nel Bullettino. Il lavoro però del eh. sig. segnò il suo nome oggi assai svanito
Morel ha in molle parti facilitato e abbreviato il mio;

di che gli renderò nei singoli luoghi le debite lodi, . TIVS AGORIVS BASIL1VS.
invitando gli studiosi a ricorrere al dotto scritto

di lui. Ora costui è senza dubbio quel Vettio Agorio Basi-
lio Mavorzio, che fiorì ai giorni di Teoderico , dal

§. I. quale fu creato console nel 527 ; e che assai studiò

nei poeti latini, essendo già celebre il nome di lui

// prezioso codice dei versi di Prudenzio per l'emendazione al lesto di Orazio (1). Laonde

annotato dal console Basilio Mavorzio. l'esemplare del cristiano poeta annotato da Vettio Ago-
rio Basilio al più tardi è del tempo di Teoderico e

Uno dei più pregevoli e antichi codici della bi- del regno gotico in Italia (2). Ma in fine del volume

blioteca imperiale di Parigi è il bellissimo esemplare fu aggiunto alle opere di Prudenzio un carme inele-

dei carmi del nostro poeta cristiano Prudenzio , che gante e indegno di far seguito ai versi di queir au-

i Maurini ed altri paleografi giudicarono in circa con- tore studiato anche dai cultori delle lettere classiche:

temporaneo dell' età medesima dell'autore (1). Questo carme declamatorio, che gli odierni scrittori di gior-

giudizio fu chiamato favola da uno degli ultimi edi- nali chiamerebbero di circostanza; e poi vedremo, che

tori tedeschi di Prudenzio : fabulam esse censeo si -

quis COdicem Parisiensem n. 8084 ipsiuS poetae tem- (1) Il eh. Hoikel ha sagacemente dimostrato, che le satire di Orazio

pore exaratum opinetur (2). E pure l'occhio esercì- noi lc abbiamo solUnl°da 1111 esemPIare> [ cui marsini cran0 stali rifi-

. lati, e così molte delle ultime sillabe degli esametri erano perite ; e le

supplì ex ingerito il console Basilio Mavorzio, le cui divinazioni non fu-

(1) V. Mabillon, De re diplom. Suppl. c. IH p. 8: Tassin et Tou- rono sempre felici. V. Ilcrkel, Analecla horaliana, Bcrolini 1852.
staiti, Nouveau traile de diplom. T. Ili p. 60, 61, 64: de Wailly , (2) V. la prima notizia di queste osservazioni pubblicata dal eh. De-
Élémens de palèo gravide T. II p. 245, 283. lisle nel Monuisberichl der Kónigl. Acad. zu Berlin , Agosto 1867

(2) Obbarii Prolegom. ad Prudeniii carmina, Tubingae 1845 pag. 525, 526; e la Note sur le manuscrit de Prudence ». 8084 etc.
pag. XXVI!. nella Bibl. de l'École des charlres 6. serie T. III.

6