66
BULLETTINO
mente vescovo del popolo oblatore l. Ma una tabella, come que-
sta, sospesa ad una catena e dalla quale pendeva l'oggetto do-
nato, non ho giammai in Eoma veduto. Vale la pena adunque
di esaminarla , e di cercare quale utensile sacro o votivo ad
essa fu appeso.
Opportuuissima all' uopo presente è una simile tabella vo-
tiva ansata scritta con lettere traforate a giorno, fornita come
la testé rinvenuta di due anelli l'uno sopra l'altro sotto: al su-
periore è innestata la catena, dall'inferiore pende il monogram-
ma di Cristo della foggia più consueta , lavorato anch' esso a
traforo. Cotesto bronzo è nel museo Bruckenthal in Her-
mannstadt: ed io ne pubblico la prima volta il disegno nella ta-
vola VI n. 1 al terzo del vero. Pino ad ora ne è stata divul-
gata la sola iscrizione: EGO ZENOVIVS VOTVM POSVI; senza
neppure un cenno intorno al monogramma , che indi pende e
testifica la cristianità del voto 2. Anche la provenienza di sì
raro arnese è ignota agli editori. Io ne ho trovato la notizia e
il disegno in una lettera del Garampi al Marini scritta da
Vienna ai 10 di Aprile 1780 3. Dalla quale imparo, che Vana-
tèma sacro (così lo chiama il dotto Garampi) fu trovato nel 1779
a Mehadia in Transilvania. Mehadia è il luogo nella carta Peu-
tingeriana appellato ad Mediani; ove fu un castro militare ro-
mano; ed anche teste quivi è stata rinvenuta l'iscrizione dedi-
cata a Gallieno dalla coorte III dei Dalmati 4. La tabella vo-
tiva rinvenuta nel luogo, ove stanziarono le romane milizie, chi
sa donde viene: potendo essere preda fatta da qualche soldato
in una delle tante guerre, alle quali nei secoli quarto e quinto
1 È nel museo lateranense : edita dall' Henzen nel supplemento al-
l'Ordii n. 5279.
- Neigebaur, nel Bull, dell'lst. di corrisp. arch. 1848 p. 185 ; e nella
raccolta delle iscrizioni delle Dacie p. 288: vedi anche le notizie delle se-
dute dell'accad. imp. di Vienna 1851 p. 290.
' Cod. Vat. 9104 p. 155.
4 Si vegga il Mommsen nel C. I. L. T. Ili (che fra poco vedrà la luce)
p. 248, 250 n. 1577.
BULLETTINO
mente vescovo del popolo oblatore l. Ma una tabella, come que-
sta, sospesa ad una catena e dalla quale pendeva l'oggetto do-
nato, non ho giammai in Eoma veduto. Vale la pena adunque
di esaminarla , e di cercare quale utensile sacro o votivo ad
essa fu appeso.
Opportuuissima all' uopo presente è una simile tabella vo-
tiva ansata scritta con lettere traforate a giorno, fornita come
la testé rinvenuta di due anelli l'uno sopra l'altro sotto: al su-
periore è innestata la catena, dall'inferiore pende il monogram-
ma di Cristo della foggia più consueta , lavorato anch' esso a
traforo. Cotesto bronzo è nel museo Bruckenthal in Her-
mannstadt: ed io ne pubblico la prima volta il disegno nella ta-
vola VI n. 1 al terzo del vero. Pino ad ora ne è stata divul-
gata la sola iscrizione: EGO ZENOVIVS VOTVM POSVI; senza
neppure un cenno intorno al monogramma , che indi pende e
testifica la cristianità del voto 2. Anche la provenienza di sì
raro arnese è ignota agli editori. Io ne ho trovato la notizia e
il disegno in una lettera del Garampi al Marini scritta da
Vienna ai 10 di Aprile 1780 3. Dalla quale imparo, che Vana-
tèma sacro (così lo chiama il dotto Garampi) fu trovato nel 1779
a Mehadia in Transilvania. Mehadia è il luogo nella carta Peu-
tingeriana appellato ad Mediani; ove fu un castro militare ro-
mano; ed anche teste quivi è stata rinvenuta l'iscrizione dedi-
cata a Gallieno dalla coorte III dei Dalmati 4. La tabella vo-
tiva rinvenuta nel luogo, ove stanziarono le romane milizie, chi
sa donde viene: potendo essere preda fatta da qualche soldato
in una delle tante guerre, alle quali nei secoli quarto e quinto
1 È nel museo lateranense : edita dall' Henzen nel supplemento al-
l'Ordii n. 5279.
- Neigebaur, nel Bull, dell'lst. di corrisp. arch. 1848 p. 185 ; e nella
raccolta delle iscrizioni delle Dacie p. 288: vedi anche le notizie delle se-
dute dell'accad. imp. di Vienna 1851 p. 290.
' Cod. Vat. 9104 p. 155.
4 Si vegga il Mommsen nel C. I. L. T. Ili (che fra poco vedrà la luce)
p. 248, 250 n. 1577.